Umberto Morra - Il messaggio di Piero Gobetti

attribuendo 1; espressione cc aborti morali » alla figura del _Delcroix, cieco di guerra. Da quel momento Gobetti non ebbe più tregua. I giornali e gli organismi filo-fascisti e lo stesso Mussolini si scagliarono contro di lui con inaudita violenza, e seguirono i fatti : Gobetti fu selvaggiamente aggredito sulla soglia di casa da dieci squadristi, che oltre a varie ferite non gravi gli provocarono quella lesione cardiaca che si mostrerà in seguito fatale. Una serie di vertenze cavalleresche provocate dall'incidente viene composta da un giurì d'onore. Accanto alla solidarietà mostrata a Gobetti da Il Caffè, L'Avanti, L'Unità di Roma, Giustizia, va segnalata quella personale di Benedetto Croce espressa in una nobile lettera. Ecco ora l'altro episodio. Il 1° giugno 1924 Mussolini inviò al prefetto di Torino il seguente telegramma: cc Mi si riferisce che noto Gobetti sia stato recentemente a Parigi e oggi in Sicilia. Stop. Prego informarmi e vigilare per rendere nuovamente vita difficile questo insulso oppositore del governo et Fascismo ii. Il prefetto Palmieri si affrettò a eseguire la consegna. Il 9 giugno l'abitazione del Gobetti venne perquisita e le copie ·della Rivoluzione Liberale, che doveva comparire il IO giugno, sequestrate con tutta la corrispondenza di carattere politico. La vita gli fu poi resa infatti tanto cc difficile ii che dopo poco più che un anno e mezzo, a soli 24 anni, moriva. * * * Prima di affrontare il nucleo del pensiero gobettiano è forse opportuno avvicinarsi alle opere non minori, ma in un certo senso marginali. Sono opere che restano marginali sopratutto perchè incompiute, lasciate in abbozzo o in una prima e monca stesura dalla morte. Prendiamo il Paradosso dello spirito russo. La terza parte del libro, che ne concludeva il disegno coll'esame della Rivoluzione, è stata pazientemente ricomposta su appunti e note e µia.nca comunque d~ capitolo 9 bibliotecaginobianco

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