André Malraux - L'avvenire della cultura

Salvador de Madariaga ha posto all'inizio della sua allocuzione come un atto di fede l'ipotesi che la guerra spirituale condotta attualmente contro la cultura da quelli che ne sono i maggiori nemici, sarà vinta dagli uomini liberi. Egli ha perciò precisato che era sua intenzione parlare di quelli che sono i pericoli interni che minacciano la cultura e che le possono ve- Il. nire dagli stessi intellettuali. Fatti quali ltammissione della Spagna franchista all' Unesco, come il filocomunismo di intellettuali che, in pegno di un mondo migliore, sono pronti ad accettare i campi di concentramento, sono secondo r oratore la prova di un chaos intellettuale, politico e morale, che va dal nazionalismo all'intransigenza confessionale interpretati nel più meschino dei modi, e che può definirsi povertà o addirittura mancanza di umanità e di maturità. Infatti, ha detto l'oratore, non si tratta di eliminare principi e sentimenti che fanno parte della vita dtuna società, bensì di elevarli e purificarli nella mente e nel cuore. << Non bisogna complicare la situazio~e, il mondo è grande e svariato e ognuno di noi lo vede in una maniera che gli è parti- \ colare. Se ci sforziamo semplicemente di ridurre le cose alla loro essenza, giungiamo a farle contenere in due soli principi, fondamentali e necessari: il principio socratico della libertà di pensiero e il principio cristiano del rispetto che dobbiamo ai nostri fratelli >>. Ltoratore ha fatto notare come siano stati questi due principi viventi - che lo Stato sacrifica - a creare la riéchezza delltEuropa rendendola atta a guidare il mondo nel corso dei secoli passati; essi si riferiscono ai due poli 23 BibliotecaGinoBianco

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