André Malraux - L'avvenire della cultura

Se dunque il nostro tempo si caratterizza per una sorta <li malessere nutrito nei confronti della cultura, l'oratore ne vede le cause nelr ignoranza che abbiamo del passato e nell'assenza di rispetto che nutriamo per esso; l'inquietudine eccessiva per l'avvenire è la conseguenza di un siffatto atteggiamento. Le preoccupazioni provocate dal malessere in questione tendono in gran parte a attribuire troppo peso alle differenze e a mancare di fede nelle similitudini che esistono fra gli uomini. << Indubbiamente un contadino meridionale non sa che cosa voglia dire la parola cesura - ma per conto mio, sarei assolutamente incapace di fare crescere debitamente la vigna. Comunque, se ci trovassimo ambedue, lui e io, al posto di polizia, avremmo· esattamente lo stesso pensiero : che avremo un po' di guai per uscirne; e quando incontriamo un uomo politico, proviamo nei suoi confronti la medesima diffidenza. Noi differiamo gli uni dagli altri molto meno di quanto sovente si creda. Vorrei dedurne che il nostro dovere verso l'avvenire e verso il presente consista anzittutto nel non considerare " . l'arte come se si trattasse di una propaganda, di una corsa di cavalli e nel resistere, quindi, alla tentazione della competizione. Dal punto di vista artistico, è tutt'uno accettare· i dettami di un Politburo o quelli di un salotto. La sola frase quindi con la quale mi piace concludere è quella che disse Sidney Smith e la prima parte della quale condiziona la seconda: << Abbiate semplicemente fede in Dio; onorate i grandi morti e limitate la vostra azione alltimmediato >>. 22 BibliotecaGinoBianco

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