Roger Caillois - Descrizione del marxismo

CAPITOLO I BREVE STORIA DELLA DOTTRINA Fin dall'inizio, la dottrina di Marx e d'Engels fu ambigua: scientifica e politica insieme. Entrambi gli autori, accesi di zelo per la scienza e l'obbiettività, reagivano vivacemente contro i vari socialismi utopistici, di cui la loro epoca vedeva moltiplicarsi i teorici volenterosi. Ne indovinavano l'impotenza e la gratuità. Essi volevano scoprire 1~ leggi della storia così come il fisico scopre quelle della materia, e trasformare quindi la società appoggiandosi su di esse, come fanno gli ingegneri i quali si servono delle forze della natura per modificarla secondo la loro volontà. Ambizioni giustificate, dirò di più: ambjzioni necessarie, se soltanto si voglia assegnare un minimo di vocazione all'uomo e si riconosca che egli mal sopporta la propria felicità quando sa che essa presuppone l'infelicità altrui. Ma Engels e Marx si sforzavano precisamente di eliminare dalle loro costruzioni la benché minima preoccupazione di natura etica e sentimentale. Progettavano di trasformare il mondo, ma si rifiutavano di prendere la responsabilità del senso di questa trasformazione: volevano che essa fosse dettata dalla storia stessa. Si ingegnarono 7 1bltotecaGinoBianco

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