Roger Caillois - Descrizione del marxismo

somma la via, la verità e la vita. Come oserebbe essa però affermare razionalmente che la verità coincide con una dottrina particolare, così bene assimilata da un gruppo definito da escludere, per chi non appartiene a questo gruppo, la possibilità di scoprire, di possedere o anche semplicemente di avvicinarsi alla Yerità? La risposta tradizionale a un dilemma di questa specie non è altro che la distinzione di due ordini, quello della scienza e quello della fede: l'uno aperto alla ricerca indipendente per cui bastano i lumi naturali, l'altro bisognoso di lumi speciali, che vengono dalla divinità e che favoriscono soltanto i membri di una certa Chiesa. Questa soluzione, la più economica nell'insieme, non è scevra da difficoltà perché, in fin dei conti, ognuno può pretendere di essere direttamente ispirato da Dio e dirsi ricettacolo di una rivelazione inedita.- Da qui le lotte che si sono sempre viste tra i mistici e la gerarchia ecclesiastica. Alla fine, la gerarchia non ammette se non coloro che ammettono a loro volta la sua sovrana autorità, tacciando gli altri d'eresia. In generale, è facile per la gerarchia scoprire nel dedalo dei testi un motivo per condannare i ribelli; e, se questo moth o non si trova, l' orgoglio dimostrato nel non sottomettersi è pur sempre una buona prova dell'"intervento del demonio. Può succedere però che la fazione conquistatrice (ed è questo appunto il caso del partito comunista) si sia preclusa per principio questa via d'uscita .. La fazione è allora costretta a fondare la conoscenza della verità sull'uso di facoltà che non si può dire vengano sviluppate dallo spirito di docilità ma sarebbero anzi evidentemente soffocate dai freni, limiti e controlli. Non potendo tuttavia la fazione rinunciare al suo monopolio, la difficoltà appare quasi insuperabile. E lo è in teoria. 39 BibliotecaGilioBianco

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