Roger Caillois - Descrizione del marxismo

pretendersi scientifica, adempie alla funzione di un vero dogma. Una tale situazione crea molti problemi, che mi propongo appunto di esaminare in questo studio. Tali problemi non sono tutti di ordine politico. Ve ne sono alcuni che riguardano famministrazione temporale dell'ortodossia. Questa è una questione assai delicata: bisogna fare in modo che ognuno sia sottomesso ad essa senza che alcuno possa però azzardarsi ad invocarla contro la gerarchia. Si vede così il partito comunista, come ogni Chiesa nei riguardi di ogni dogma, regolamentarne molto strettamente lo studio, insegnando agli uni minutamente la teologia, esigendo dagli altri soltanto la professione di un credo semplificato, che essi hanno la missione di difendere senza esitazione né mormoramenti contro le critiche « controrivoluzionarie ». Nella coscienza dei militanti, il marxismo è diventato una teoria infallibile, nella quale i dotti sono istruiti, che essi stessi conoscono per lo più dalla lettura di un fascicolo, ma di cui la vita conferma ogni giorno ai loro occhi la formula essenziale, ogni qualvolta essi vedono un privilegiato difendere gli interessi materiali della sua classe o i suoi propri : il che, come si comprende, non è assolutamente impossibile vedere. In tali condizioni, la fede nel marxismo resta viva ed efficace. Questa dottrina trova facilmente dei martfri, poiché la più stabile esperienza dei suoi adepti, che mostra loro l'egoismo umano, individuale o collettivo, li assicura per contagio della Yerità assoluta e permanente di una interpretazione del mondo della metà del XIX secolo, che da lungo tempo la ricerca positiva ha sorpassato. L'adesione è vivace e profonda a tal punto che essa acceca talvolta i fedeli perfino nel campo in cui la loro azione è impegnata. Questa dottrina vuole infatti generare, consigliare, dirigere una politica. Essa annunciò un tempo la 18 BibliotecaGinoBiancm

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