Roger Caillois - Descrizione del marxismo

restò immobile e non accusò per niente il colpo. Al contrario si fissò ancora di più, e conobbe maggiori successi. Il fatto è che essa era legata a un organismo di lotta che non pote,-a permettersi il lusso di discussioni snen-anti, di continue messe a punto, e ancor meno il lusso di abbandonare una costruzione in,-ecchiata. Perciò Yi si aggrappò. Ogni giorno più, essere comunisti non significò soltanto essere partigiani di una certa trasfoi:mazione della società, e neppure essere affiliati al partito che a,-eYa iscritto più nettamente nel suo programma questa trasformazione. L'appartenenza al partito significò anche riconoscere e difendere la Yerità del marxismo. In buona fiducia, beninteso: poiché non si poteYa richiedere a ogni aderente la lettura e la meditazione di molte, lunghe e difficili opere; e, per i più istruiti e per i più curiosi, si rinunciava sempre di più a confrontare questa dottrina im-ecchiata già di un secolo (e di quale secolo) con i risultati più recenti dell'inYestigazione scientifica. Se lo si fosse tentato, non si 5ìarebbe potuto farlo. I probìemi non si poneYano più negli stessi termini. Era dfrentato più difficile criticare Marx ed Engels che Tolomeo o Darwin. In realtà, nel caso dell'astronomir1, della n1eccanica -o della biologia, solo la scienza si perfeziona: raffinando i suoi metodi, essa stringe più da Yicino una realtà immutabile. Ma il campo umano non ha la stessa fissità: l'oggetto della scienza ,si modifica nel medesimo tempo che la scienza stessa accresce la sua esattezza. Da ciò deriYa un doppio spostamento che fa sì che ben presto non si parli più la medesima lingua. Le medesime parole designano realtà differenti. Una osservnzione più precisa corregge le yecchie concordanze, rivela l'azione di fattori insospettati, de,-e tener conto di questo supplemento di storia che viene ad aggiungersi al passato precedentemente conosciuto, e la cui aggiunta, lungi dall'essere indiffe12 BibliotecaGinoBianco

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