Gaetano Salvemini - Il Congresso di Firenze e gli amici della scuola

-8nelle lezioni rivate; peg1i non Yiviflca più la lezione col dialogo ininterrotto, brillante, geniale, non anima più le fredde parole dei testi col soffio ardente dell'entusiasmo. Tutto nelle sue mani si scolorisce e si deforma; la scuola diventa un laboratorio di riproduzioni mecca.~ niche, una fredda e svogliata occu1,azione per gli alunni e per il maestro. Ed ecco perchè si dice che i ragazzi lavorano troppo ! Oli alunni non dovrebbero lavorare a casa, dovrebbero imparare a scuola: ma il maestro, stanco, esausto, irritabile, in iscuola lavora il meno possibile; aumenta più che può i còmpiti di casa per compensare il manche\'ole lavoro della scuola; e l'alunno si annoin. e si affatica a casa e a scuola! Ed ecco anche la ragione, per cui la scuola non è, come dovrebbe, educativa. I giovani non si avvezzano al compimento del dovere colle volate retoriche, con gli entusiasmi a freddo e con le la\'ate di capo; ma coll'esempio; solo coll'esempio. L'alunno, quando vede che il maestro non sfugge in modo alcuno all'adempimento del suo dottere, che corregge i còmpiti con puntualità e diligenza, elle ò giusto fluo allo scrupolo e primo sempre al lavoro, si avvezza a J>Ocoa poco a fare altrettanto anche lui; im1>a.r8.senza bisogno di chiacchiel'e e di concioni a fare il galantuomo. Ya quando l'insegnante, fiaccato dalla fatica e dai dispiaceri, non mostra fen·ore alcuno nel lavoro, aYete un bel raccontare all'alunno la fandonia cli )luzio Scevola, che mette la mano sul fuoco, o la storia vera di Pietro )ficca, ohe sacrifica la propria vita al dovere! L'alunno vi ascolterà sorridendo e intanto darà un pizzicotto o una pedata al compagno vicino. E a questo 1mnto intervenite solenni voi altri amici della scuola - tutti idealisti - e ci dite che abbiamo certo " mille volte ragione 71 a lamentarci delle nostre miserie - e allora? - ma che faremmo meglio a " non trascurare grinteressi de11a scuola,,; quando pure non si degna di interloquire qualche "superuomo,,, comme-- diogrnfo e romanziere e insegnante abortito, il quale .,_ parla con conoscenza di causa! - ci dice: " prima 81bloteca G no Bianco

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