Gaetano Salvemini - Il Congresso di Firenze e gli amici della scuola

I i, I - J;J - :Siete voi pronti a ricavare i corollari naturali delle deliberazioni di Jt-.irenze, tenendo nota di quei deputati che nelle prossime discussioni parlamentari si dimostre• ranno avversi o solo indifferenti alle vostre domande, e preparandovi a dare la vostra adesione alla Federazione, quando essa inten•enga nelle elezioni politiche generali a combattere i nemici della scuola, anche se questi nemici appartenessero al vostro partito politico 1· Ecco la questione oramai vitale per la Federazione degli insegnanti; ecl essa è stata perfidamente fomentata dalla stampa conservatrice, paurosa della nostra organizzazione professionale e desiderosa cli scinderla e distrug gerla. E la questione - ne siamo convinti - sarà affrontata dagli insegnanti senza pregiudizi e senza paure, e sarà decisa con que1la formidabile unanimità, che nel Congresso di Firenze disturbò le digestioni " tanti .... amici della scuola. Ma, nell'affrontare e nel risolvere il problema, sarlt bene che i colleghi di tutti i partiti non perdano mai di vista la circostanza essenzialissima che, quand'anche la Federazione dovesse oggi, appena nata, far coincidere la sua azione con quella dei partiti democratici a causa della tremenda idiozìa dei partiti conservatori, quest'incontro non JlOtrà essere nient'affatto un incontro deftnithro e produrre un matrimonio indissolubile conchiuso con tutte le forme di legge. In questa opinione io non sono punto d'accordo col collega p. f., il quale, in un articolo - del resto bellissimo - 1,ubblicato sull'Ai·anti ! del 23 ottobre 1902, scriveva: • Qualunque siano le intenzioni, è certo che il con nessun.oe contronessuno non può es.sere che una posizione iniziale, e già. ad allòutanare da essa la F'ederazione deve aYere contribuito l'atteggiamento della stampa conservatrice e anche della liberale: di spingerla oltre verso i soli partiti, che possano veramente far proprio il suo programma, s'incaricherà la forza stessa delle cose ,. 81b1otecélG r o B,.rnco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==