T. Mamiani, G. Prati - All'arrivo delle ceneri di re Carlo Alberto

-25tomba consolato dalla visione dello immancabile avvenire. Per fermo, di tutti i beni mondani la gloria c la buona fama tengono il r.olmo, e crucio gravissimo a sostenere è la Ltefla e lo strazio del proprio nome. Pure gran conforto è a pensare che iL dì della gloria spunterà nondimeno sull' onesto e sul prode; conciossiachè l'onore necessariamente si sposa con la virtù; e il sole della verità consuma col tempo il fango c il lezzo delle umane tristizic. A tale santità di pensieri e a tale prestanza di cuore si alzò CAnLo ALBERTO per l' eflìcienza miracolosa della religione civile , in cui la pietà verso Dio e la carità inverso la patria si contemperano e si confondono; il percbè qui rinasce, io r ipeto, la vi rtù greca e latina , ma più integra e meno fastosa e non dubitante di sè medesima come quella di llruto, e r.he insegna a Catone a saper sopravvivere allà sventura. Per tale virtù, mentre i partili si accusano e si rimbrotlano rabbiosamente, CAnLo ALIIEIITO nè ~i adira nè accusa nè maledice, c oppone con regia alterezza alle maccbinazioni la legge, alle improntitudini la pazienza, alle calunnie il disprezzo. Per tale virtù, mentre cresce dovunque lo scoramento e mentre l'accorta diplomazia si sbraccia a persuadere la pace, or proponendo discreti patti c al Piemonte assai profitlevoli, ora indugiando ed intrallenendo e con arti soltili s- ,sime spaventando, CARLO ALBERTO maravigliasi forte che un primo rovescio abbia intorno a lui freddato tanto bollore, e sdegnasi di negotiare a pro degli Stati suoi propri, dove &i tratta della salvezza generale degl' Italiani; per questa sola avere pericolato la vita e quella carissima de' suoi figliuoli, aver profuso ogni suo tesoro, interrotto ogni studio di pace, ogni domestica contentezza e quanto ba di bene il mgnare. Quindi del voto risolutissimo delle ùue Camere di doversi ritentare le sori i dell'armi e ripetere con ogni fierezza c ostinazione la guerra, egli più che tuili gioisce e l'approva, stimando con huona ragione che il sollevamento ungarico, i mali umori dc' Croati, il resistere di Venezia e il prossimo dar nell' arme di tutla la Lombardia porgano alla misera Italia occasione e speranza di una felice r iscossa. E però, come nulla avesse ancora operato e patito, come arridessero appresso di lui le prime intatle lusinghe, come non fossersi le fazioni piaciute di abbeverarlo d'oltraggi e con lsconce menzogne uc('idernc la fama e l'onore, tranquillo e fidente c ne' rischi crescluli e moltiplicati più impavido che per l' innanzi, ecco impugna la seconda volta la spada, c pianta di nuovo nel suolo lombardo la bandiera del nostro riscatto. xv. Quello che ne seguisse non è qui pur troppo ignoto ad alcuno . Solto i bastioni di Novara l' Italia stramazzò tutlaquanla; e il giardino del mondo, salve queste poche provincie, è dalle barbariche torme

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