T. Mamiani, G. Prati - All'arrivo delle ceneri di re Carlo Alberto

- 14 - glialo e nudato l' animo delle !peranze sopt·amondanc, e lasclatogll le sole mondane e caduche, l'amor dci piaceri c delle ricchezze predomina e tiranneggia e nel volgo si fa bestiale, ed ogni promr llitorc d'un paradiso in terra acclaman profeta e levano in sullo scudo. Dopo ciò non ò da stupire, se in tanta declinazione ed alterazione del senso morale, e d'altra parte, in tanto sdegno ed irrequietezza di spiriti, il mondo come tullo si è scosso e scomposto, cosl nessun ordine e nessun assetto naturale e dm·abile abbia per anche trovato; e nessun termine di moto c di mutazione abbia al cominciamento suo corrisposto. Agli impeli coraggiosi e alle sollevazioni formidabili e quasichè generali subito sottentra tedio, diffidenza e stanchezza ; alla bontà c interezza delle prime intenzioni succedono tra brevissimo esorbitanze c trislizie; in secolo della sua civiltù e de' liberi suoi conr~ lti superbo e fastoso vcdesi ogni questione di ordini e istituti politici vinta e risoluta dal ferro, e quei governi rimanere al di sopra che meglio conversero le milizie loro in automali c in cittadelle semoventi c murate ùi uomin i. In colai guisa, le idee del bene c tlel retto ap(laiono dall 'una e dall'altra banda manomesse e sconvolte, e la forza è il Dio dello Stato ; e a quella nazione che vive " 1\fai sempre in ghiaccio cd in perpetue nevi " e geme tuttora per iscandalo della civillù c del Cristianesimo in ah!Jiezione di schiavit ù, sono conccdutc al presente le prime parli c il supremo arbitrato d'Europa. Yll . Ora, a sifi'atto pe1verlimenlo dell ' ordi ne c a tale nuova dissipazione delle più care speranze del genere umano non sarà posto compenso nè termine insino a quando non ritorni trionfante nei petti nostri la religione. E d'altro Jato, non mai questa gl' impronterà del suo saldo e profondo suggello insino a tanto che, permanendo eguale ed immobile nella sostanza sua , non muterassi in parecchi accidenti , c non piglierù a sanlifìcare c validarc con divina sanzione quei pensamenti vasti, quegli effetti virili c quelle nobili propensioni , le quali sveglia la libertà , la ragione approva, illustra la scienza, e le quali confldansi di menare il consorzio umano in più franca c spaziosa via di progresso e di perfezione. Da tutto ciò risulta quello che mi sembra doversi chiamare assai convenientemente la l!eligioue Civile. E pcrchè non mi accade qui di spiegare e chiarire come in aula accademica i larghi e fecondi concetti adunati sotto· tale denominazione, ve ne darò con qualche acconcia definizi one e similitudine un cenno ed un saggio. La religione civile perlanlo, che è dal secolo desiderata più

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