Luigi Carlo Farini - Il conte Buol e il Piemonte

23 Vittorio Emanuele è Re italiano di uno Stato grande al paro di quello, che l' Imperatore d' Austria mal possiede in Italia. Non potendo l'Imperatore d' Austria parlare nè operare in Italia, che nella sua quaìità di Re del Lombardo-Veneto, esso non ha autorità maggiore di quella del Re di Sardegna. Vittorio Emanuele siede sopra un trono, che splende di gloria da otto secoli, e .regge, con ordini liberi, un popolo contento. L' Imperatore d'Austria non ha trono nè governo in Italia : vi ha un accampamento da soli quaramaquattro anni a questa parte. I/ italiano Re di Sardegna ha suggellato, col sangne de' suoi soldati, in Crimea l' antichissimo diritto di parlare in nome dell' indipendenza e della libertà d' Italia; nè questo im· prescrittibile diritto gli può essere conteso dall' austriaco Re del Lombardo-Veneto. Le borie e le pretendenze del sacro ro· mano impero sono fuori della legge : è pure eslege la incor· porazione del Lombardo-Veneto nell' Impero austriaco. Mentre contende al Conte di Cavour il diritto di parlare dell'Italia, il Conte Buoi si arroga quello di parlare a nome di tutti i Principi italiani, scrivendo « che la missione che il Conte « Cavour si attribuisce, è altamente disdetta da tutti gli altri « monarchi italiani (1) )). Se tutti gli altri monarchi italiani hanno veramente dato al ministro d' Austria il mandato di protestare, mostri egli il rogito, e noi avremo nuovo documento del vassallaggio loro. Ma forse questo è un suo millanto; che nissuno de' Principi italiani ha fatto alti protesti; ed io scom· metterei che nissuno ne fa per ora. Il legato del Granduca di (4) Dispaccio ci ta to .

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