Luigi Carlo Farini - Il conte Buol e il Piemonte

20 « Sua :Maestà il Re nostro, non isconoscano i loro : egli è a « sperare, che non consentiranno mai a mettersi nell' impo- « tenza di profittare di tutti i mezzi, che possono aumentare « la forza loro e la prosperità dei popoli ( 1) >>. Il Conte delia Torre, che ·era primo ministro di Carlo Felice, dopo che l'Austria ebbe reso nel 1821 alla Casa di Savoia quel se1·vizio che ricorda oggi il Conte Buoi (2), portava sulla Corte di Vienna ques to giudizio. « Molta apparenza di mo- « derazione è ora nel Gabinetto di Vienna. Dico apparenza, « perchè da un altro canto bisogna convenire, che se l' Au- « stria ha procrastinato l' effettuazione de' suoi più o meno va- « sti disegni sull'Italia, e se pure oggi non cerca apertamente « di fare conoscere ed approvare la sua supremazia su tutti i « governi della Penisola, molti fatti attestano la sua ambizione « di dominare (3) >>. Il Conte Solaro Della 1\fargherita, ministro di Carlo Alberto nel 1835, scriveva: « In tutti i tempi l'Austria è stata gelosa « della Casa di Savoia, nimica della sua gloria, opposta ai suoi « più piccioli ingrandimenti, e non ha cessato di nudrire il de- « siderio di estendere la sua dominazione in Italia a nostre « spese. Egli è vero, che in questo momento essa, sotto spe- « cie di un grande interesse pel nostro Stato, vela le sue vere « intenzioni, ma non bisogna che una credulità senza fonda- (1) Archivi del 1\<>gno. (2) Dispaccio citalo. (3) Archivi del RE-gno : lslruzieni al Cav. Simonclti Legato a Monaco, in data H l\IogBio 4823.

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