Luigi Carlo Farini - Il conte Buol e il Piemonte

w <1: abusive ancora ( 1) >. Non si trattava allora, o Mylord, di quelle teorie « moderne di diritto pubblico >> che il Conte di Buoi dice « messe in voga dal Conte di Cavour >> ma delle teorie di Pio IX o del cardinale Ferretti, che il l\fetternich (per dirlo colla sua elegante frase) stimava più abusive degli abusi! In quel torno la Corte di Vienna, secondochè il Visr.onte Ponsomby scriveva a I~ord Palmerston, faceva il viso dell' armi anche alTa Toscana, perchè anch' essa entrava nella via delle liberali riforme, e stipulava con Parn1a e l\fodena quelle leghe parziali, condannate nel 1815 dalla Corte di Russia, le quali son chiamate (da burla) trattati d'alleanza, e (chi ben guardi) son diplomi di vassallaggio. Se per le cose, qui brevemente discorse e poste in sodo, ·è a tutti aperto, come prima del 1848 l' Austria, violando i trattati europei, offendesse in Italia la indipendenza degli Stati, cd imperlisse i liberi inviamenti dei popoli, ognuno potrà faro giusta estiniazione della sua prepotenza, durante quest' ultimo ùecennio, nel quale ha invaso ed occupato coll'armi tanta parte della penisola. Qui .non è mestieri di rovistare negli archivi; i documenti sono pubblici. .Cento e cento sentenze di morte pronunziate ed eseguite dai soldati dell'Imperatore negli Stati altrui; il sovrano diritto di grazia ésercitato dal l\Iaresciallo Radetzki; la tortura che i pretoriani imperiali, rompendo ogni legge ed ·ogni vergogna, restituirono in uso ed in infamia; le taglie poste, e mille altre soverchianze fanno chiaro a chiun- (1 ) Archivi romani .

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