Ernesta Battisti - Rievocando Francisco Ferrer Guardia

costituisce un gran male per l'avvenire umano: le aziowi solta11,to, di qualitnque genere esse siano, devono essere studiate, esaltate o biasimate. Che si lodino perchè sia,nò invitate, quando esse semb1-inp concorrere al bene com,une; che sì critichino p_erçhè non sieno ripetute qiielle, che si considerano come nocive al benessere generale»- E Battisti chiudeya il suo omaggio così : « Questo è predicare il bene e l'amore fra Je genti; e questa predicazione estrema Ferrer ha consacrato col suo i:;angue, l'ha consacrat(t nel ciwre di q1tanti battevano ii suo stesso ca,mmino ed anelavano alla libertà del pensiero, ad una scuola, che nella Spagna creasse degli nomini e non dei chierichetti ... e la buona parola darà, come un buon seme,· buoni frutti >>P. ra coloro « che battevano lo stesso cammino>> di Ferrer c'era lui stesso! E nelle varie celebrazioni del mondo civile nel nome di Ferrer non c'era, no, una disobbedienza al suo coma-ndo; non _c'era la creazione di un mito, ma Ja volontà. che le « sue azioni buone>>fossero imitate; c'era l'esecraràone per la reazione spagnola, che non doveva eontinuarsi nè ripetersi nè in Spagna, nè altrove. Nelle condizioni in cui era tenuta la Spagna dal suo governo, condizioni culminate nella fu. cila,zione di Ferrer, c'era, già, osservai, un anacronismo, un contrasto profondo colle condizioni di tutto il mondo civile. Ed ogni nazione aveva reagito nei limiti e nelle forme consen16 Biblioteca Gino Bianco ·

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