Ernesta Battisti - Rievocando Francisco Ferrer Guardia

siglio confermava solennemente al sacerdote, che offriva i Sacramenti, di non partecipare alla sua fede, a nessuna Chiesa. Già un'altra pagina della Vita Trentiria (30 ottobre) Battisti aveva dedicato a Francisco Ferrer. Sotto la riproduzione di una fotogra.fia, che ritraeva Ferrer accanto alla sua bellissima e pensosa compagna Soledal Villafranca (era insegnante di grammatica ed aritmetica nelle prime classi della Scuola Moderna) Ba.ttisti riportava i passi, che a lui più parlavano, del Testamento scritto da Ferrer nelle sue ultime ore. « Francisco Ferrer (annotava Battisti) è morto 0ome un eroe e prima della,. morte fu grande come uno stoico>>. E del testamento diceva : « è un credo politico, è un programma sulle tracce del quale i suoi proseliti dovranno lavorare nel futuro per giungere a togliere dall'anima spagnola la nebbia del pregiudizio religioso>>. Nei passi del Testamento, riportati da- Battisti per i lettori di quella rivista popolare (il suo giornale Il Popolo l'aveva riportato per intero) era detto,: << Desidero che in nessuna occasione, nè prossima nè lontana, nè per qualsiasi motivo, si facciano davanti alle mie spoglie mortali manifestazioni di carattere politico o religioso, poichè io credo che il tempo, che si impiega .nell'occuparsi dei morti ,sarebbe meglio che fosse utilizzato a migliorare la condizione di quei vivi, che si trovano in bisogno)). E ancora: << Io desidero che i miei amici parlino poco o punto di me, perchè qua-ndo si esaltano degli uomini, si creano degli idoli : la quale cosa 15 BibliotecaGino Bianco

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