Ernesta Battisti - Rievocando Francisco Ferrer Guardia

l'Ateneo Romano dove, nell'Aula Magna, Napoleone Oolajanni aveva presieduto una commovente ma,nifestazione e pronunciato un forte discorso. Escito dal carcere, sicuro della sua coscienza di lottatore civile, fermò nella fiducia della bontà della sua missione, Ferrer l'aveva continuata intensa, punto piegato, anzi vieppiù incitato, dalla ferocia che la reazione aveva spiegata. In un articolo inviato e pubblicato a Roma nel maggio 1908 col titolo {< Il rinnovamento della scuola >>egli esponeva il programma della rivista« La scuola laica>> da lui fondata e diretta .. Noi vediamo come egli s'inebbriasse nella fede-della bontà della propria opera: « noi lavoreremo a distruggere l'ambiente artificiale, di cui a.Itri si servono per imporre le loro idee preconcette e credenze che depravano e a,nnichilano lil!volontà >>.E ancora : « Chia - meremo in aiuto quanti vogliono con noi la liberazione dell'infanzia, quanti aspirano a,oon- . tribi1,ire per S'UO ·mezzo al sorgere dJi wn/urnanità più. bella e più forte>>- Si compiaceva dei risultati ottenuti : «è· ,stata fondata la lega internazionale per l'educa.zione raziona.le del fanciullo >>.« Ciò che a-bbiamo tentato noi a Ba,rcellona altri lo hanno tentato altrove>>- Trucia, entusiasta, il programma del prossimo lavoro : << Riedificheremo le scuole distrutte dai nostri nemici>> « Intanto lavoreremo per fondare a Barcellona una_ scuola normale in cui si formeranno i maestri destinati a secondarci più tardi e creeremo una biblioteca della scuola moderna>> (e vi è cenno anche di un « mu~eo 8 BibliotecaGino Bianco

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