La battaglia di Bezzecca

16 BIBLIOTECA PATRIOTTICA XXXI. DIETRO LA SIEPE , E SUL CARRO. Vidi dunque, intanto che me ne stavo sdraiato e mezzo . nascosto dietro la siepe, vidi che più qua e più là, fra gar·ibaldini e tirolesi st,andati s'era impegnata una lotta corpo a corpo. A venti o trenta passi da me, nel bel mezzo della strada, sbirciai un garibaldino, che dopo avere scar.cato il fucile senza colpire nf' ssuno, correva a baionetta spianata contro un tirolese . Questi era intento · a cavare dalla giberna il fulminante , o la capsula come si dice nel linguaggio dei militari , ma l'altro non gli lasciò il tempo. e giuntog-li addosso gli vibrò un colpo di baionetta che lo avrebbe passato da partf! a parte, se quello con un rapido movimento a sinistra non schivava la punta micid1ale. Mi rizzai sul gomito per assistere a a quel singolare duello. Il garibaldino era un pezzo di giovanotto tanto fatto, in sui trent'anni, senza berJ~etto in capo, e Ja camicia rossa lacerata in più punti. Il ti- . rolese pure era grosso e nerboruto, e con una faccìa turchesca e un paio di baffi di capecchio insegato. Però, dovendo anche egli incrociare la baionetta, mi accorsi che Ja sapea maneggiare a dovere, e otteneva sull'avversario la superiorità d'un sangue freddo ammirabile. Non c'era verso: uno d~i due bisognava che rimanesse sul terreno, si cchè i movimenti dell'arm.e erano diretti piuttosto a ferire ed uccidere che a difendersi, molto più che il fucile non è maneggievole come una sciabola da schermitori, Durava da qual che minuto la lotta, senza che una parola si mescesse al rumore secco delle baionette, quando ad un tratto H t irolese, mis•1rata una finta al viso dell'a.vversarjo, abbassò velocemente l'arme e poi la ritrasse insanguinata : avea ferito il garibaldino in una coscia. Questi allora, reso cieco dal dolore, fece un gran passo in avanti appuntando la baionetta al petto del fe·

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==