La battaglia di Bezzecca

14 BIBLIOTECA PATRIOTTICA lonnello, sono ferito e nvn posso più camminare » replicai io. « EbbPne vediam0 questa fdrita », soggiunse Menotti. Obbedii senza aggiunger verbo, ma un po' stizzito di coteRta supposizione oltraggiosa che io mendicassi pretesti per scapolarmela. Mostrài la gamba tutta intrisa di sangue: nella searpa si può dire che ve ne fosse una pozza. A m t tà della gamba una palla avea lacerato le carni, e toecando sotto la pal"te offesa sentii che la palla era rimasta dentro, « Vi bas ta Colonnello! » dissi io l guardando in viso ·Menotti. « Tu sei un b1~avo giovinotto! » replicò egli : « va', ritirati lontano, fi ;Jchè non giungano i carri dell'ambulanza ». E siccome due garibaldlnl mi s'erano accostati per sostenerm1, H Colonnello :lisse a. uno de' due: « Tu va' a comhattere : a reggere il ferito b::..sta quell'altro ». . Seppi più tatdi che Menotti aveva dovuto rimandare in campo alcuni fra i più sbuccioni, i quali fingendosi feriti, mogi mogi si allontanavano dalla battaglia. Appoggiato al braccif~ del compagno mi strascinai fuor del paese qualche trentina di passi, e mi posi sdr.,aiato sur un ciglione della strada un po' difeso da una folta siepe, in un luogo di dove si vedeva un bel tratto allo intorno. La battaglia era ineominciata poco dopo le sei del matt1no, e ora dovevano essere circa le undici. I nostri cannoni, mirabilmente diretti, avevano già fatto miracoli, erano riusciti a spazzare i oggi meglio gremiti d'au~triaci; ma i can11oni erano pochi al bisogno, e quei maledetti ripullulavano e salivano sempre su a torme come . le formiche. Di dietro alla mia siepe ·vedevo in alcuni punti compagnie intere di tuniche bianche sbandarsi e fuggjre per quelJ'ardue salite, e alle loro spalle spingersi a baione 1 ~ta spianata i nostri. Ma in altri punti e· rano i tirolesi che ricacciavano indietro i garibaldini, fulminandoli con terribili fuochi di fila. La battaglia era venuta a quel punto, in cui la direzione suprema biso· gna che sia supplita dal senno, dal coraggio, dal sangue freddo dei comandanti. Era un perdere e un r jcon-=- quistare terreno da tutt'e due le parti. e mfntre il grosso della battaglia durava con varia vicenda nell'alto, alcuni episodi m.inori si vedevano giù in basso, a pochissima distanza dal mio improvvisato giaciglio. Più lontano poi al di là del paese, su quell'altra catena di poggi,

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==