Controinchiesta sulla morte di sette alpini in Val Venosta il 12 febbraio 1972

SABATO12FEBBRAIOL:'ORDINE RADI ANDARE A MORIRE PERCHE'? La forcella Slingia nell'alta Val di Zerzer comunica con la valle Slingia. Si tratta di due valli laterali della Val Venosta, in Alto Adige. Lo "scavalcamento" di questa forcella costituiva una meta molto ricercata ed ambita, perché non era stata compiuta da nessuno in precedenza. Nei campi alpini lo " cavalcamento" in genere costituisce una delle operazioni più difficili in quanto le truppe si devono portare ad una quota molto elevata e superarla con tutte le difficoltà della salita e della discesa, con pesi molto elevati e, se c'è anche l'artiglieria alpina, con i muli, i quali portano pesi anche di 150 Kg .. È ovvio che queste difficoltà diventano enormi se siamo d'inverno, cioé con la neve. In questo caso le squadre devono prima tracciare il sentiero, una specie di trincea, scavandola nella neve. Per questo sentiero passeranno, senza sprofondare le truppe con i muli. La cosa più normale, negli "scavalcamenti" invernalj, è che tutti, più o meno, fanno una fatica bestiale e che frequenti sono gli incidenti: gente che cade sotto il peso deglj zaini e delle armi, muli che scivolano e che travolgono sotto di sé i conducenti, alpini che-partono con inizi di influenza o di bronchiti, o con le vesciche e che ritornano con la polmonite. Se poi un mulo cade o si fa male, la colpa ricade sul conducente: è normale che il conducente rischi la vita per salvare quella del mulo, o per recuperarlo se è scivolato a valle, ecc. La bestia è più utile all'esercito e trasporta pezzi di obice di valore: è "ovvio" che si badi più a lui. 178

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