Controinchiesta sulla morte di sette alpini in Val Venosta il 12 febbraio 1972

Il comportamento dei comandi è stato pieno di contraddizioni: hanno cercato di imporre disciplina e silenzio, però hanno capito che non potevano tirare troppo la corda senza che si pezzasse. Così, a Malles, la mattina del 15, cento soldati sono stati mandati in esercitazione, benché abbiano protestato e dichiarato di non voler partire. Un alpino si è rifiutato ed è stato messo in cella di punizione. Poco dopo però è stato liberato. Gli Alpini, al momento dell'adunata al mattino nel cortile della caserma, sono scesi in maniera irregolare e si sono presentati senza la tenuta e l'arma214

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