Domenico Zanelli - Per l'apertura solenne della scuola di metodo nella città di Forlì

9 curante, il maestro il piu ingordo, il piu mercenario sarebbero educatori tanto valenti quanto un Pestalozzi, una Nel<er, una Campan, un Naville e un Aporti. Bisogna che un educatore pensi a formare l'animo dci fanciulli, a rcnderlo fermo nel bene : onde bisogna eh ' egli distrugga infermità morali, combatta cattive inclinazioni, distrugga perniciose abitudini, renda forte ciò che è debole, tempri bollenti passioni, tolga pemlciose illusioni, abitui la \Oiouta alla pratica della virtù : bisogna che innamori del vero e guidi ad abbracciare cd amare cose che non hanno il primo aspetto del lutto piacevole: bisogna, a d ir breve, che sviluppi la mente, c renda il cuore quale lo \'nole r online, la legge morale. L'istruzione, dice il Lambru:.ehini , non mira agli interessi estrinsechi, materiali e passeggieri : l'insegnamento materiale della lettura e dello scri,·ere in qualupque ~iasi scuola non si deve considerare come un fine; imperochè allora si leggerebbe per leggere, si scl'ivc· rebbe per iscrivere. L' istruzione tende a più alto fine, il leggere lo scrivere è un mezzo ; ma l' is truzione geua lo sguardo nella vita interna dell' uomo. Il di d'oggi poco i! per lei, essa calcola per le generazioni che vengono e vuole impadronirsene a sua guisa. I dee, opinioni, effetti, volontà, passioni, speranze, timori, a2ioni pubbliche e azioni private, tutlo insomma aspi ra a r idune solto il •no dominio. Per 1a qual cosa ognuno può comprendere qual ministero, grande, sublime, sia quello dell'educatore: e ognu· no deve guardat·si dallo affidare alla ' 'cntUl·a, a pm'SOnc inesperte, incapaci l' educazione della infa11zia. Colli iene chiamare al ministero di educatori uomini capaci, c se uou ci sono, formarli. A questo fine tendono le scuole di metodo o magistrali, le qual i fanno la scienza educali\a un comune patrimonio, mentre per lo passato era privilcl(iO !l i pochi. l o pertanto che ho assuolo di dettare in f(IIC>la 1 o- ; tra città lezioni pedagogiche, dte ho a.suuto di ;;uitlarc coloro che intendono consacra rsi all' i>ll uzioue dcii,, infa n zia, con tutto l' imp('gno che per mc ~i polra vcn o ,.,po-

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