Domenico Zanelli - Per l'apertura solenne della scuola di metodo nella città di Forlì

7 stratti, ciarlieri, scomposti o donnigliosi: il maestro continuamente annojato, disadorno della persona, intollerante, pronto all' ira, minacciante ad ogni fallo, incapace a distinguere nei giolinetti ciò che è vilacità da ciò che è malizia : ignaro di un metodo facile, breve e dilettevole : priYO di norme e sempre pronto a rimproverare con parole villane o a punir colla sferza ciò che il pazientissimo scolaro per colpa non sua non ),a potuto apprendere. In queste scuole a furia di minaccie e dopo tanto tempG si arriva a cacciare nella memoria dei fanciulli molte parole; ma non mai un' idea : in queste scuole i fanciulli anche i più svegliati perdono il tempo, perché esercitando sempre la memoria e non mai la ragione, dopo di avere passati non pochi anni a continuamente studiare non sanno concepire una idea, sono incapaci a giudicare, a riflettere. Che hanno essi imparato? Una moltitudine di regole grammaticali inutili, percl!è non ostanle scrivono sempre a spropositi, qualche sermoncino, delle canzoni , dei sonetti arcadici, uno scheletro cronologico chiamato S toria, un elenco di nomi di città, di fiumi e di montagne chiamato geografia, una serie di domande del catechismo senza averne compreso il senso. Ecco il grande capitale dei più distinti fanciulli cl1e si trovano in queste scuole; eppure costoro perché verbosi sono creduti eloquenti, e perche banno attaccale alla memoria molte parole sono giudicati dotti. E intanto che si è fatto del cuore di questi studiosi fanciulli ? Che si è fatto della parte veramente educativa? Nulla. Il maestro non si è occupato mai a studiare l' indole de' suoi all ievi, a soffocare dal loro nascere le cattive inclinazioni : non si è occupato mai a coltivare nei suoi scolari, l' amore alla verità, la modestia, l' obbedienza, la compassione, la pazienza, il rispetto con tutti, la purità, e ogni altra virtù cristiana e civile. E perciò ne fa vedere la esperienza non pochi giovinetti fatti tristi nelle scuole, non pochi giovinetti istruiti, ma pessimi nei costumi. E di chi è la colpa ? In gran parte dei maestri, che non sanno educare.

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