Ignazio Cantù - Gli ultimi cinque giorni degli austriaci in Milano

Dove alcuno di ·questi vantaggi ? qua li ar- - mi dall'estero? quali nostre? il divieto già a!ltico dell'armi s'era fatto più ì·igoroso dalle leggi marziali che ci avevano dichiarati assassini, c la delazione di un coltello poteva entro tre .giorni fì nirei sul capestro. Eppure . concordia; unione suppliscono ad ng·ni mancanza! Ecèo dove riuscirono i Viva a Pio IX, scritti su tutti gli angoli delle vie ; ceco dove gli inni onde abhiamo ricreati gli ozir preparatorii d'i · quest' autumw quando per noi cristia•ni ·non era .al'lcora delitto proferire il 'no'- me dd Vicario di Cristo l ecco dove il concorde sagrilìcio della fuma, dove il sangue delle carnificine d'i settembre e di gennaio, dbve i 1 scgn·i convenuti fra i pochi riottosi; ecco dovi:) il silenzin dd teatro, l'a cèssazione d'ogni lusso, d'ogni d'anza, d'ogni canto; ecco finnlmentc· doye riuscirono i quattro giorni di cameval'e cbQ· abhiam quest'anno ' offerti volontario tributo af gran MIIW di PIO. ' Hadctzky, ( rni si perdoni la casuale v1c1-· nanza di questi d'ne nDrni), Radetzky nel pro·- · darna d' bndc comincia l'epoca dci suoi trionfi attuali , aveva detto d1e gli sforzi della sua spada per 65 anni gloriosamente brandita ci avreliucro infranti come fragil'c vetro. Egl·i ricordava gJi splendidi trofei riportati già da lla sua soldatesca nelle giornate de l settemb1;e e del gm-

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