Volontà - anno XVIII - n.3 - marzo 1965

per i secondi è la solidarietà universale, la «natura» che, attraverso i suoi pro– c.:ssi, produce e disti-ugge ( tra5,,forma) ogni cosa. « La vera cssc111.a cli tutte le religioni - dice Bakunin - è a1>punto questo sentimento di assoluta dipendenza tt:H'individuo mortale di fronte alla natura onni1fotentc ed eterna» (I). Ogni trasformazione in senso politico e s:)Ciale è collaterale, anzi, nella mag. gior parte dei casi, prcccdut,1 da 1,El vasi'.> •novim~nto evolutivo filosofico e re– ligioso. P.:!rquesta ragione, afferma Bakunin, la storia delle religioni non è altro che la storia dcli\:voluzione umana. L'uomo, nella sua millenaria ignoranza, nel– la fede religiosa « ha ravvisato per tanlo tempo la sua immagine ingigantii~ e ro,,esciata, vale a dire divinb:zala. A mano a mano - continua Bakunin - che gli uontini scopr~vano in sè o al di fuori di se medesimi, una qualsiasi forza, capacità o qualità, l'attribuivano ai loro dei. Così, grazie alla modestia e alla generosità degli uomini, il ciclo si arricchì delle spog:ie della terra, e naturale conseguenza fu che pii1 il cielo diventava ricco, più l'umanHà s'im• miseriva. Una ,,olfa installata, la divinità venne proclamata signora, fonte e di– SJ)ensatricc di lultc le cose: il mondo reale csistelte solo Jler esse e l'uomo, doJ)o m 1 erla creata a sua insaputa, le si inginocchiò innanzi e si professò sua crea– tura, suo schiavo» (2), La religione per eccellenza è il cristìan.:sirno, in quanto esprime l'essenza di tulle le religioni. Nel cristianesimo l'idc=:t di dio raggiunge lo zenilh, la sua massima pcrfezion(·. Esso è tutto; è Ja verità; è il padrone. E poichè questi sono i suoi altributi, di conseguenza l'uomo è nulla, menzogna, schiavo; e nulla è il mondo reale stesso. Quindi, l'uomo non ha la facoltà di trovar da sè la via della giustizia e della verità: deve riceverle dall'alto, da dio attraverso i suoi emissari terreni. Il cristianesimo, a differenza delle altre religioni, presenta una novità: la rivelazione. Così la storia è compl:::.rn. T! dio si è rivelato per mezzo di suo figlio che poi (guarda caso), non è altro che dio stesso ( !). « Ma chi dice rivelazione, dice rivelatori, messia, profeti, preti e legislalori ispirati da dio stesso; e questi una volta riconosciuti come rappresentanti della divinità sulla terra, come santi istitutori dcll'wnanità per dirigerla nella via della salute, esercitano necessa· riamenlc un potere assoluto» (3), Di conseguenza, Bakunin afferma che « l'idea di dio implica l'abdicazione della ragione e della giustizia umana: essa è la ne– gazione 1>iùdecisa della libertà umana e ha per scopo la servitù degli uomini, tanto in teoria che in pratica» (4). Qualunque uomo vogli~ con~ervarc la propria libertà e dignità, deve, non solo ripudiare l'idea di dio, ma audacemente combalterla. Religione e potere statale, ossia Chiesa e Stato, afferma Bakunin, sono strct. tamente legati tra loro: l'uno è in funzione dell'altro e viceversa. La religione, 180 (I) Libert:l e Rivolut.lonc. I.E.I. Milono 19't8, pag. 87. (2) Ibidem, pag. 88. (3) Di<l e lo St.ilo, LI.A. Bologna 1~49, p.i.g, 32. (4-) Ibidem, pag. 32,

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