Volontà - anno XVIII - n.3 - marzo 1965

Viola, Bromley, Kent 5 marzo 1902 Mio caro amico, ho letto la vostra lettera con molto interesse - personale e generale - e vorrei potervi rispondere punto per punto, anzichè discutere uno degli argo– menti essenziali, cioè l'irwic\11alisJ110(I). Forse lo farò in S'.!guito, per quanto riguarda l'individualismo, sotto forma <li articoli. Comunque, cercherò ora ,li rispondere senza entrare in molto lunghi detragli. Affronto l'argomento centrale della vostra lettera - quello dove chiedete perchè i giovani non vengono p!ù a noi, come nel 1890-1894. « Fu allora che si ebbe» - voi dite - « quel movimento artistico e letterario libertario ... », etc. Ebbene, esiste ancora. Solo çhe vi sono quelli che non vogliono più saperne di noi, comunque, e che dopo averci dato qualche compagno, sono attual– mente quelli che sono sempre stati: epicurei, individualisti molto borghesi, eh~, non nell'anarchismo, ma evidentemente in Nietzsche (come i loro prede– cesso1·i lo trovavano in Dar,vin) trovano un loro maggior tornaconto, o piut– tosto 1.:t loro scusa. A mio modo di vedere, il movimento ciel 1890-1894 si spieg~ in questo modo: La gioventù operaia aveva creduto (avendo le agitazioni economiche creato un clima d'allarme) che bastasse qualclt~ gesto eroico per provocare la rivo– luzione. Si comprese in scgµito che si trnLtava di un'illusione e fu necessario in Franci.i, così come altrm,c, dedicarsi al lento lavoro di organizzazione e di prcpaganda preparato1·ia in seno alb:! masse operaie. Ed è questa la fase in cui ci troviamo attualmente. Quanto alla giovenLù borghese, essa ha sempre amato in Francia - dai 19 ai 30 anni - le affermazioni ardite e strabilianti. E' slata attratta dalla negazione. dcli «nichilismo» dell'an:-trchi,;mo. D'altra parte, essa fu impressio– nata d<llla d;:-:dizione della gioventù operaia, dal suo sacrificio, e dal suo olo– causto. Infine, un movimento simile ~ quello del nichilismo di Bazaroff - mo– vimento di tipo Kullurbecwgung - per liberarsi da certe menzogne conven– zionali, si ma1ura e si produce in Francia. Con questa differenza, pi:!-rò,che, mentre in Russia il movimento di tipo nichilista ( 1859-1869) fu seguito dal mo– vimento popobrista, in Francia non si produsse nulla cli simile. Ecco pcrchè il movimento rivoluzionario null::t ha guadagna IO dirci Lamente. Dove sono i Mirabeau? Dove sono gli autori di ditirambi a Ravachol? Chi è \1amuto ad impe– gnarsi nel compito rivoluzionario? Questa gio\'entù ha dato forse un solo uomo che prendesse il posto degli anfrrni? Nulla. Questa giovcnti.1 è attualmente nidzschiana pcrchè - come voi dite assai (I) Ani\"o scritt~ che. pur riconoscc·ndo l'importanza del comunismo an.irchko di cui ;iccella\"O io stesso !"idea, ciò non impcdil'a di constatare il folto che e"islOno aspirazioni indi\"ìduali~te di buonissima fede e che si lasciano capire; che, per noi, non bast::i la. speranza di universalizzare le id..:e comuni~tc anarchiche. ma che bisogna piuttosto tnwarc un modus vlvtn(li con l'individualismo di buona lega, per av~rc in esso un allcat:> od un amico nc-lla lotta contro l'auwr;U\. in\·ecc ai tranarlo da nemico e da indifferen1e e di essere considerati da esso alte> 5tc~so modo. 165

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