Volontà - anno XVIII - n.2 - febbraio 1965

Per noi, che abbiamo visitato più volte l'[stituto ed abbiamo seguito con interesse l'esperimento che si fa in questa famiglia, ci sembra che essa meriti d'essere incoraggiala malgrado la stessa arditezza; cd è stato un bene che abbia figuralo ad una esposizione che festeggia una grande data dell'emanci– pazione politica e sociale. Noi siamo soddisfatti di sapere che si concentrano da vari punti dell'estero per verterl.i, come un tempo Si andava a vedere a Yver– don i saggi di Pestalozzi e che i pedagoghi russi e belgi prendono da Cempuis le loro aspirazioni». Ed ecco ora le conclusioni del rapporto di M. Got-.at, alle quali fa allusione M. Bcnjamin Buisson: « Questi due princìpi, la coeducazione e l'insegnamento della morale ridotte a delle deduzioni pr;;1tichc, hanno sollevato vive di:;;.cussioni nel seno del giud. Dal parere di qualche membro, l'Orfanotrofio Prevost dovrebbe essere giu– dicato in base a questi due princìpi educativi; e, siccome questi membri non li approvano, l'Tstituto non può, a causa loro, ricf'vcre un'altra ricompensa. Grazie al volo unanime dei giurati slranierl, la medaglia d'oro fu assegnata all'Orfanotrofio di Cempuis; il giurì si 1rovav..i al completo, sia in numero di ql:indici a ,·enti membri. Però, qualche tempo dopo, alla fine delle operazioni, allorch~ molti giur:ìli partirono ed alt1•i non assistettero piì.1 alle sedute, abbandonando il rimanente alla bisogna dell'ufficio, i giurati, ridotti a quattro o cinque, cancellarono ki decisione precedente e aggiudicarono all'Or– fanotrofio PrC\'OSt la medaglia d'argento. E' increscioso che le cose siano andate così ... Se mi è permesso di giudicar– lo per i suoi atti, l'Orfanotrofio di Cempuis è uno dei più belli Istituti di Fran– cia. La sua esposizione prova che rimase fedele al suo programma. 1 suoi me– todi d'insegnamento sono semplici e pratici. L'insegnamento è enciclopedico in questo senso che nulla di ciò che interessa la vita pratica resta estraneo all'allievo. Si ha il sentimento che un mucchio di cose si imparino mediante l'osservazione, la migliore istitutrice, quella le cui lezioni si imprimono nel mi– glior modo e con minor sforzo dello spirito. Le opere esposte sono dei lavori manuali propriamente detti, che si distin– guono mediante una buona grndu::izione, o, dei lavori di ogni specie, di appren– disti o di apprendiste, fotografie, cartonaggio e rilegature, calwlerb meccani– ca, lattoncria, minuterie, modcllaggio, coppe, cucito ecc. Una cosa mi è molto piaciuta, ncll'çsposizionc dei lavori del sesso: l'as– senza di fronzoli. Avevo perso l'abitudine cli contemplare la semplicità, !'ho ritrovata a Ccrn– puis ». GABRIELE GIROUD (0:il libro •Paolo Robln,) 104

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