Volontà - anno XVIII - n.2 - febbraio 1965

tegra ,. ne/ « 111ecca11ismobase per la ulteriore evoluzione perfezionativa delle archi– tetture nervose: gli i11terne11ronihmmo la proprietà di accordare mnwnizzare e quindi integrare /'attività di ne11roni sensitii•i ef{e11ori e (/tieste f11111.io ,;,, vengono de{ìnite ap– p11nto integrazioni. /I termine ha ramo il significato worfologico di « sommare» diversi 11e11ro11i, q11a11to il <:igni{ìc(lfodi armonizzare e ccnguagliure uttività di elementi ne11ro11alidifferenti». (Da « Anatomia Umnna », VfJI. 11, vagg. /7./8). La «società» - stabilir asi ù1 Ce111p11is,111edia11tew1 cfJrpo i11segnm1te sotto la direz,ione di :111 1101110 come Paolo Robin, ferve11te bak1mi11ista, negli mmi i11cui tutla fo stampa clericale e gover11a1iva, fal.ia e ges1111ica,/(1icuo religiosa, osava perme1tersi di difla111are mediante ca/wmiose affermazioni - è ap11w110quell'armonia crellla da/. l'apvorro faltii·o, sincero, disi111eressa10, svo111a11eo,nat11rale 11c/le sue ma11ifestuzioni l' che s1i111ofovaqueste parricelle periferiche (i fw1ci11!1i)verso quella «integrazione» 11eflasocie1à, onde, a loro volta, vivificare la Hn111ura vii•a e feconda della siessa co- 1111111ittì 1m1ww, debellamlo così quella amorfa 111etodologia b11rocratica che fa degli P~seri 11111,mi sin1fle parti slc.ccllle e dis1m11i le ime dalle altre a beneficio della 111alat- 11a cancrenosa e cronica del 111ecca11is1110 at111ale,cosiddeflo, socùile. Quel se11ti111e11to che allora era i111pron1Moa quesle «negazioni,. non è ancora «maturo», nel 1965, per fare degli tulolescemi uomini responsabili, e ciò malgrado i ~rand/ progtessi della tec11ica in 1111!i i camvi della meccano/ogia_ Oggi, gli eccessi scolastici, gli eccessi 111e11tali elle "ptovano,. ora per ora, ogni giorno, /'uomo, giz1s1ificano l'assenza di quella semf)licità di i11seg11a111e11to di compren– sione verso 1 fa11ci1lllie adolescen1i ,111raverso /c. stcmcheu.a o avvelenamemo umorale de/ corpo inseg11an1e e per /'interesse preconcetto crea1osi nelle varie lendenze ... voliticl:e. O>!lli 1e11denza crecl(' d'essere 11elgi11s10delle sue provrie aflennaz.ioni; ogni si'1- golo 111ecca11is1110 politico tende a sopraffare, in w1 gioco pericoloso, l'alt mi "ideale" con ww 111e11colositàche 11e111111e110 le più sensibili macchine moderne e/e/Ironiche 50fJrebbero s{mlfare così abiinu,111e come <111es1~ cervelli dominatori (idoli dei loro sudditi). Ma t1111iques1i • i11gredie111imoderni» che cerca110 l'equilibrio in una gira11- do/a di se11za-se11so,si sciog/ieranwJ au1omaticame11te q11ando sarà realizza10 il sis1e- 111a1 rmnmodernalo, di Cempujs. Plwlo Rol1in applicava alla let1ern i concetli vhì validi - pilÌ a11ine11t1alla realtà della vita - 1ra111a11d,11i dai l'alemi pedagoghi del passato, come Comènius, il quale si espresse, sulla pratica pedagogica, come segue: « Gli artigiani si conoscono bene: ness11110d'essi farà atl'avprendista 1m corso 1eorico sul s110 mestiere; lo si foscia gt!ardare ciò che fa il maestro voscia gli .si dà nelle mani /'11/ensile e 11e imparerà /'11so: E' forgiando che si dh·cnta fo1giatori ». E, come Lockc, che scrisse: • La frusta è 1111a disciplina servile che rende il cara fiere servile». Robin, che erti un cir1igim10,1111 mae:.lro che sapeva, con [11cidità,guidare ed istrui– re, ponei•a nelle numi degli t1llievi gli slrnmenti adatri ad i,;cre111e111are il patrimonio conoscitivo nei giovanissimi e adolescenli in un accordo perfe110 e con l'i1LStancabife 11so delle sue facollà i11tellelli1,e. Fu 1m corpo vivo in mezzo a paludose bramosie di uomini incosci.:mti.._ La "frus1a,. e/elfo dl'sciplù1a non esisteva a Cempu.is, e... quando Paolo Robin fece il suo ingresso ;11 qmsto Istituto, nel Dicrmhre del 1880,gli si strinse il cuore nel seniir ca111areun inno pregno d'odio: «Mort aux Prussiens, c'cst le cri 95

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