Volontà - anno XVIII - n.2 - febbraio 1965

L'JmUCAZfONE MORALE ttCEMPUIS,, ~UESTO 11O111e elle appare c0111e rn1 simbolo di libertà, di premessa liberatrice dai ~ dogmi e (fo q11alsiasi faralismo religioso, non è che il nome di 11na loctilità uei pressi de/ ctipoliwgo di Grmulvil/ien; (li 29 km. da Bea11vais nel diparr:mento dell'Oise - Francia), do\'C si effelluò il piÌI .~ignifìcativo esverimento ed11cativo di fa11ci111lie adnlescenri d'ambo i s.!ssi: cioè la coed11cat,io11edJi sessi, con risuflati svrprc11denri, ancl,e per i più q11ota1ipedagoghi amwli fino tigli estremi limiti(« ... vedute 11ltra~ov– vPrsive, condaml(IIC 110 11 soltanto dai CO.!il11111i e dalfo morale corrente, ma conàannate a11cfle dalle leggi»), senza r1era/1ro subentrare 1'11110osceno, l'immorale ... pa11m inte– ressata di siste111i f)ÌIÌ o 111e110 religiosi o fr;.'rici degli mmi s11sseg11enti e fino ai nostri giorni. Si era t11lora 11el lflBO, q11a11dofa 111orale,i'mpartita 11e/le scuole elementari e supe– riori, era i111pru11t<lla conce/li come il seg11et11e: « Fare dei veri cristiani, ecco ciò che è il {ìne e lo scopo defla ed11c!lzio11edei fm1ci11lli: tutto il rimanente non ha luogo che di mezzi ... Qw111do 1111 11wcs1ro lw ricevuto questo indirizzo, non c'è p-iù 1111/lada dire ... » (Ro/1/11). Questo « spinto religioso» era la bandiera imperante del gesuitismo di sempre: era infine il 111ove111e che gimli/ica\'a /a loro dom!nazione, la loro azione di freno nel f)rocesso della co11osce11w, mediante la teologia. Paolo Robii1, {11mezzo a 1<11110 giansenismo, lottò come mai. 1101110 seppe lottare, rraticm11e111ee apertamente, da11do filtro se stesso ad ,ma causa prettamente 11mana che irradia 111/ta la sua etlicacfo e bo111ànello espletamenro di u11a missione, di 11na gi 11 sti(icazio11e, al fine di conseguire l'eqHilibrio necessorio alla co111prensio11edella ,,ira stessa dell'umano ge11ere. E, questi « meu.i •, Robi11, li at111òcon semp!ici!à, al di f11ori di ogni preconcetto; interessato 1111icamellfea fare dei fanci11lli, non degli ad11!1iatti solamente a 1111/rirc•, col loro lavoro, le classi parassitarie e per mantenere il privilegio, di razu1, di classe, dì casta, ma degli 110111itii coi1sap('voli fino al punto di i,1serirli net mondo 11mano con la loro stessa responsabili1à stnza abusi nè eccessi. !""' semplicità del tesio 'biografico su Paolo Robin, scritlo da un suo allievo, Ga– hriele Giroud. dimostra e valorizza, so110 1u11i i punti di vista (IJedagogico, educativo, soci<lle, morale, politico economico etc.) l'opera del Robin. /11ol1rmuloci nella /ett11ra di qi;esto breve testo sulla « morale cempuisienne », s11Ifa attività alacre, incessmue di q11esta fmnigli:i, negli anni che 11m1110 dal 1880 al 1894, si è trascinati alla osservazione minwa e analitica dell'anatomista, allo studio particola~ reggimo e mi1111zioso(f('g/i organi componenti il «corpo» wnm1 0 della comunità del– l'Orfanotrofio Prevost. Ci si rende esatto co11to della strut111razione del sistema nervoso centrale elle imprime, nel corpo sar.o, i moi impulsi ai muscoli, ai tesstiti connettivi, agli orga11isingoli senza tralasciare 11nasola, si11gola, particella di questo nostro corpo stimolalo nelle sue attività intrinseche ed esteriori; 0g11i singolo «neurone,. si « in- 94

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