Volontà - anno XVII - n.3 - marzo 1964

vecchi valori e la mancanza di n11ovi.Ma è necessario wz breve esame separato di tali movimenti per poterli comprentlere. La nuova po/irica di convivenza tesa ad 1111 nuovo equilibrio 111011- diale salva prO\'Visoriamente /'111nm1itàdallo sterminio atomico h1chio– da11dola però alla conservazio11e politica. Essa si imbelletta di sociali– smo e rivoluzionarismo e pacifismo a seconda che si trovi alle prese con dilficoltà di carattere colonialista o rnzziclle o guerresco, 11/ttavia la sua opera è essenzialmente conservatrice pere/tè mira a sistemare il capitalismo stMale e privato co11tro la resta11razio11edi sistemi s11- perati, colo11itllisti o liberisti, o razzia/;, legati alla guerra fredda. La contrapposizione ideologica fra i due blocchi che è l'anna pre– /eriw dai restauratori, stalinisti da una parte e reazionari dall'altra, si spunla e si ~pezza colllro l'inca/zare della nuova politica conserva– trice. Gli ultimi due colpi co11tro la vecchia contrapposizione sono stati l'allacciamento dei rapporti economici fra la Spagna di Franco e i paesi che si dicono socialisti - e il riconoscimento della Cina da parte di De Gaulle. La Spagna infatti, oltre ai conforti del nuovo pontificato, può comare anche sugli scambi commerciali con Cuba e con tulli i paesi dell'orie11re socialista, compresa la Russia, cosicchè il regime del cri– stianissimo boia potrà finahne111e consolidare le sue basi economie/te. Ecco percliè l'infame ammazzapopolo ha potuto risfoderare la garro/a in faccia al mondo mascherato di democrazia e di socialismo: sapeva che le riprovazioni ufficiali erano una finzione perchè aveva già ottenuto sottobanco il loro soslegno. La parre assunta da De Gaulle nella politica francese ed europea è certamente singolare e degna di considerazio·ne. Espressione della più retriva mentalità militarista e ges1titica, egli sta attuando la poli– tica più avanzata che nemmeno la sinistra francese e quella europea son. capaci di alt1tare. Dopo aver operato in Francia la più importante svolta a sinistra tagliando decisamente il bubbone colonialista, con il riconoscimento della Cina sta ora precedendo la sinistra europea sulla strada della distensione, proprio mentre in Italia un governo di centro– sinistra si diballe nelle strettoie delle alleanze NATO. Come ha sbloc– cato la situazione francese egli pt1ò ora sbloccare la situazione inter– nazionale dai residui di un'epoca superata, ponendosi all'avanguardia 130

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