Volontà - anno XVII - n.3 - marzo 1964

del nuovo riassestamento politico del capitalismo mondiale; e lo può fare perchè ha saputo disobbedire alle direttive statunitensi rompendo la disciplina bloccarda. La disciplina dei blocchi coni rapposti cede il passo alla classica concorrenza dei gruppi capitalisti; il capitalismo mondiale prima spac– cato in due sta ora integrandosi in un unico mercato e in un'unica realtà. Dove va a finire la contrapposizione ideologica fra due civiltà, quando le due ali più intransigenti - la Cina e la Francia - si danno la mano? quando la Spagna cristianissima entra in relazione d'affari con i paesi del diabolico bolscevismo? Il fatto che la grande operazio– ne di assestamento possa essere portata avanti qua dal centro-sinistra e là da un quasi dittatore militarista, dimostra che le idee e le formule politiche sono pretesti occasionali che il capitalismo usa con indiffe– renza pur di portare avanti il proprio sviluppo. E' necessario fissare i limiti conservatori di questo processo di riassestamento capitalista che va sotto il nom.e di distensione per po– terlo distinguere e separa.re dal vero processo di emancipazione umana in atto in ogni parte del mondo. li riscatto dell'uomo dalle barriere sociali e dai pregiudizi che de– turpano la sua unrnnità è stato storicamente proclamato dal sorgere in Europa del socialismo. Sarebbe un grave errore considerare la sto– ria del movimento operaio in una limitata prospelliva economica, per– chè l'idea di una società libera dal giogo padronale era sin dalle origini legata all'emancipazione toJale del genere umano. Alla rivolta operaia per l'uguaglianza economica era intimamente legata l'uguaglianza delle razze, l'uguaglianza dei sessi e l'educazione libertaria dei bambini. Oggi i nostri governi intrattengono con i nuovi stati africani re– lazioni di opportunità politica e di affari, ma la vera fratellanza fra popoli europei ed africani bisogna ricercarla nelle rivolte proletarie contro le spedizioni co!oniali, come quella che infiammò il proletaria– to italiano contro la spedizione di Libia, una rivolta che si propagò dalle caserme alle piazze sfociando nella sellimana rossa del '914. L'anima socialista ha sempre contemplato la liberazione di tutta quell'umanità che i sistemi capitalisti tengono nel sotiosuolo della vita civile: la liberazione del proletario come quella del negro, della 131

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