Volontà - anno XVII - n.3 - marzo 1964

« La libertàdei culti,questodogmafiglio della liber– tà indeterminatanon regge alla critica.Di fatto una religione è una soluzionepiena,intera del problema del destino; essa abbraccia il presente, il passato, l'avvenire;essa comprende l'uomo,lo Stato, I' uma– nitil; essa spiega tutto,dirigetutto; nullahavviche si sottragga al suo dominio.Mal conosce il prete chi supponech'ei possa starsi nella sua chiesacir– coscrittoallesue cerimonie;egliregnasulle coscien– ze, e ogni cosa è subordinataalla sua decisione; egli è un magistratomorale,e sottomette ogni cosa alla morale.Eglidice: Datemila vostra coscienza, vi lasciotutti i tesori della terra; li crederetevo– stn, e io ne sarò padrone. La libertà di una reli– gione è il suo impero; il suo primodovere è di re– gnar sopradi sè, di propagarele sue dqttrine,d'in– segnarle;in altri terminidi comandare.Unareligio– ne è l'assoluto;due o più religionisono due o j,,ù assolutiche si negano,chesi maledicono a vicenda, e devono combattersicolla parola, cogli atti, col fatto ..... 11. Giuseppe Ferrarl ....,,<■F•••lo•••of•i•-d.•l•l• -R.iv •o•lu•z•io•n••) ___________ ..) AMMINISTRAZIONE: AURELIO CHESSA VIA DINO COL, 5-7A GENOVA lire eeato

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