Volontà - anno XV- n.11 - novembre 1962

dell'Ucraina, i piìi importanti (li tutta In Huuia <101)0(1uclli del Volga, couscntivano a cedere i loro prodotti alle città senzn corHlizioni se non quella che loro stessi, attra,•erso le loro organizzm:ioni, i loro Sovicl, potessero co11trollarne la distribmdonc, 11011 nutrcntlo fu]ucia alcuna negli org111iismi go– vcrnati,·i. Queste proposte dei contallini, o delle organizzt11-ioni contadine dell'Ucraina, come era <la prevedersi data la mentalità holsccvica, non vennero accettate <la! go– verno. Pensava che con organismi di base, lo11ta11idal suo diretto cd immediato con• trollo, il go\'erno si sarebbe 1)0tuto esauto– rare, annui.lare. In realtà, i contadini vo• levano l.iberarsi clclla lcrrihile burocrazia; essi sapevano per esperienza r.hc i loro prodotti ,lati nelle mani di 11ucsta 1iiov1a statale, 11011 sarebbero giunti d1e jn mi• nima 11uantità ai lavoratori, e sarebbero piullosto marciti in qualche magazzino. 11 I contadini, alJorn a,,cvano proposto lii concedere i loro prodotti nel organis111i coo– perati,·i, e In coopcnizionc, anche sotto il regime zarista ed ai primi tempi della ri• ,,o\uzionc, ebbe una funzione molto impor• l:mte, se non proprio la capitale, nella eco– nomia ,li tutta lu Russia; ma le pro1,oste, (•omc clicevo, 11011 vennero accettale, ed anche le ahrc cooperative esistenti vennero sciolte, perché al loro posto si volevano creare organismi 1li stato. Così facendo, si uccisero <lcgli organismi forli e prosperosi, pieni di spirito rivoluzionario, J>Cr dare ,·ita ad n• borti ineapaci c,I impossibilitati, J>Cr la loro costituzione slessa e la loro natura, :icl O\'cre una "ila feconda. Certo, i nuovi orga· nismi statali risponclc,,ano ai de5idcri dei ,lirigcnti clic, così, potC\'ano controllare e centralizzare tutto. In eguale maniera e per le stesse ragioni, del resto, vennero sciolte le Leghe ed i Sindacati di mestiere. « Lozovski, proposlo già alla segreteria 668 elci Sincl11cnti Hossi, diceva ir.1 una sua conferenza tenuta ei primi di questo mese a Mosca che: i .sindacati i11di11endenti ven– nero sciolti perché i11.eui. lavornva,io i bor– gf1esi; in nitre parole, ,,i erano persone che non sempre erano d'accordo wi clirigc111i holscc,•ichi. A sostegno ilei suo dire, Lozo"ski portava il lCgucnte esempio: Di,nmtc l'flOarc Kolciak, q,wmlo il blocco <le/le s,ie truppe 5t1w11 flffum(llu/o il po11olo, egli conce5.se cli la.sciart! f>enetrare in Russia delle derrate alime11tciria coridi:iorie clic la c/i3tribwzione di loli prodotti uenis.se orgcmi::.zritacfol $Ìn– <lacaco dei ferrovieri e tramite le coopera• tiue che questo 5i11dac111a possedeva. Il govcr• 110non accettò, e quella fu anzi la ragione d1c porlÒ nllo scioglimento del sintlacalo e <lcllc cooperative (lei ferrovieri. « Quando nel 1920, viaggiando in Ucraina per il lavoro culturale assegnatomi tlnl go• verno - tlice sempre Berkmanu -, giunsi a Carcoff, ,•idi che fra i tipografì vi cm un \•ivo malcontcnlo. D11 J)OCO erano avvenute le elezioni del Soviet che risultò composto di 2 anarchici, 2 comunisti e 3 socialisti rivolui:ionari; i comunisti, per paura di per• dere il predominio sull 'organi:r.znzio 11c e la mai;giorarna nel Sovicl, sciolsero il si111lu– calo. AI MIO posto, il governo creò un Uffi. cio, nominanclo esso stesso gli impiegati che vi ,love,•nno lavorare. Pressa1>oco in c1uesto modo e per 1111esteragioni si sciolsero tuUi i i,indaeati. « Quando si parla di elezioni nelle fah. brichc o nelle varie orgnnizzazioni, si (lc,·c intendere accettazione, senza cliseussione, di una lista 1>rcsentata dai !)Olsce,,ichi. Nelle elezioni, essi, infotti, presentano una pro– pria lisla, un'unica lista, e si accontentano di domandare se II qualcuno è co11trario )I. Ma, thita la paura <li avere ,lelle storie e di essere tacciati da controrivoluzionario, nessuno !)arie, cd allora la lista. si clicc. è staia ncccllata all'u11a11imità ». (co,11i111rn) U. FEDELI

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