Volontà - anno XV- n.11 - novembre 1962

I nomi nuovi, i barbarismi introdotti nel li.nguaggio socialista, non devono nasconderci la essenza delle cose. I bolscevichi o massimalisti non sono altro che la frazione cli maggioranza del partito maxisla russo, prima della guerra chiamato sociaJ.democratico; e cioè una delle tendenze pili autoritarie e accenlratrici del socialismo interna• zionalc, la medesima contro la quale hanno di continuo polemizzato gli anarchici, dai tempi di Bakounine in poi. Essi giungono fino ad ammettere ( come del resto anche Marx) la scomparsa dello Stato, in avvenire, ma solo come conseguenza auto• matica dell'assunzione del proletariato al polere e della susseguenle socializzm~ione della ricchezza sociale. Non combattono quindi direttamente lo Stato, anzi tendono ad impadronirsene; in pratica sono autoritari, come lo erano i giacobini. (Lu1c1 f'ABHRI: Di1w111ra e Rivolu:i(mc, Ancona 1921, J>R!, 61-62). "" nnmrro lir• •en10

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