Volontà - anno XV- n.11 - novembre 1962

Luisa Miche! F u I L 16 s ~: T T E M o 1t E ] 871 che Luisa Michel comparve da• vanti il Consiglio di Guerra cli Ver– sailles e che fu ignominiosamente condaunata alla deporlazione, in un recinto for1ifica10. Aveva reclamalo cou forza di essere giudicata, non a1>· pena ave\•a saputo che Ferré era sia• to condannato a morie. Hochcfort, che voleva molto bene u Luisa Miche(, aveva goduto d'un provvisorio rinvio della sua deporla• zionc per l'intervcnlo di Vietar Hugo e di Edmond Adam, ma non appena Mac-Mahon salì al 1>otere, fu dato ordine di deportarlo immediatamen– te, e si trovò così com1>agno di viag• gio di Luisa. Durante la traversata si scambiarono dei versi. Luisa che fino allora non era stata che una ri– belle, diventò anarchica. Scrive. <rTuili i massacri inutili, tulli gli er– rori giudiziari commessi nel nome della patria e nel nome della giusti– zia, non sono dunque bastanti per far comprendere a questi incoscicnli, l'inconsistenza del loro mostruoso orgoglio nel disporre della vita e della libertit dell'uomo'? Un giudice non può fare a meno di ignorare la 1nopria coscienza; non conoscendo allro che il rispello e l'obbedienza ,•crso coloro che detengono il pote– re: un giudice non è che il servo delle piì1 basse bisogne ,,. Per Luisa Michel (( soltanto l'anar– chia potrà rendere l'uomo cosciente, gincchè solo essa potrà renderlo li. hero. L'anarchia sarì1 dmu1ue la se• parazione completa fra i branchi di schiavi e l'umanità ». La Ri,•oluzione anarchica non avverrà soltanto per la forza delle cose in sè, ma anche per la forza degli uomini e !'energie delle coscienze e delle volontà. Chè il dovere e la missione dell'umanità consiste ad uffermarsi senza posa nella creazione di forme sem1He più elevale e sempre più ardite. Attual– mente viviamo in un periodo di lotte intime terribili. Siamo convinti che tullo q-.rnuto è slalo su1>cralo de,•c subire una completa rinnovazione, e non arriviamo a scorgere le basi di un Cuiuro edificio. Luisa i\1ichcl cre– deva nel 1>rogresso. Era persuasa che agli anarchici spellava il ruolo prin– cipale nella lotta dell'elevazione del– l'umanità. Pensava che essi, altra– verso la loro influenza, sarebbero s1111i capaci di educare e rendere mi– gliori i loro simili, giacchè se l'in– sieme tielle forze non è completa• mente osi ile, è però cieco e terribile. Non ap1>c1rnil ba11cllo dei depor– tati giunse rdla Nuova Caledonia, il govcrnalorc monlò a bordo e infor– mò le donne, che le avrebbe fatte inviare sulla Grande Terra, poichè il luogo d'internamento legale a loro assegnalo non godeva di alcuna co. 111oditì1.Allora la dc1>or1a1a 1\fomèl disse: (I Non domandiamo, nè accet– tiamo alcun favore. Vivremo assieme a lulli i ,lcportati nel recinto forti– ficalo che In legge ci ha assegnato 11, 639

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