Volontà - anno XV- n.6 - giugno 1962

propa_ganda sovieliea 1>resen1òall'opinione mondiale una innuaginc com– pletamente (alsala della Spagna operaia e çonladina. Colle11i, 1 izzazioni, sindacalizzazioni, socializzazioni .,parirono sollo i cumuli di articoli e di manilesli che presentavano una Spagna repubblicana parlamcnlarc, pic– colo borghese, rispellosa della proprielà, E' dunque nonnale che l'annÌ\ 1 ersario sccho sia <1ucllo dell'intervenlo delle brigale internazionali, dell'entrata in azione dell'aviazione sovietica, della lrasformazionc della guerra rivoluzionaria in guerra tout-court. 11 richiamo al 18 luglio 1936 avrebbe reso più difficile il successo della manifestazione ullualc, poichè avrebbe ricordato che i generali insorli erano stati balluti da organizzazioni e da uomini che non erano comu– nisti, da militanti di parliti e cli sindacati che volevano e si ballevano per profonde trasformazioni sociali. Se il tema non è mulato, la sua utilizzazione avviene in un contes10 inlcrnazionale evidcntemenle nuovo. Non si trat111.più di rassicurare la Parigi di Léon Blum, la Londra di Chamberlain quanlo al carattere so– cialmente moderato della Spagna repubblicat•a, nella speranza di favorire una alleanza tra <1ucs1ecapitali e Mosca per dare lo scacco alla minaccia espansionistica di Roana e di Berlino: oggi è soltanto questione di sfrut• tare le ripercussioni anti(asciste ed antiCranchiste per poi batler moneta sul grande mercato della diplomazia rnoncliale 1 1>ortandole nell'attil•o della Unione Sovietica, uliliuandole contro la politica degli Stati Uniti, cer– cando di servirsene per ottenere dallo stesso regime un nuovo orientamento. Questa non è una interpretazione politica discutibile come ogni inter– pretazione. Queste sono le medesime parole di Dolores lbarmri pronun– ziale al XXII Congresso del P.C.U.S.: « Se, dopo venticinque anni, la lolla per il rovesciamento della dittatura foscista del genernle Franco è staia e continua ad essere il compilo fondamenlale della classe operaia e della democrazia spagnola, nelle condizioni atluali di aggravamento ciel l)eri– colo di guerra il problema spagnolo acquista un carattere nuo,•o: non si limita soltanto a porre fine al regime franchista; si tratta del salvataggio o della rovina del nostro paese, gravemente minacciato dall'esistenza di basi americane che, secondo le stesse dichiarazioni franchiste, sono le piìi importanti d'Europa. In conseguenza di questa siluuione di vita o di morte del nostro paese, il partito comunista dichiara che è disposto ad intendersi con qualsiasi gruppo politico, qualunque siano le d.iffereuzc poli1iche di ogni ordine che ci separano ». Per quanti vogliano aprir gli occhi, il meccanismo della manovra è d'una cinica semplicità. Scacciato dall'emigrazione, isolato, disprezzato per avere tradito e s6gurato le più profonde aspirHioni del popolo, il partilo comunista spagnolo, solidale ed atti,•o partecipante delle repressioni antioperaie ed anlicontadinc, in Aragona come in Catalogna, sostenitore della politica slaliniana di sterminio dei rifugiati repubblicani nella Unione Sovietica, a Karaganda ed o Norilisk, vuole rienlrare nella lamiglia antihanchista dietro la copertura di personalità democratiche e di buoni sentimenli. Agli intellettuali antifascisti che, per comodità mentale o per iguo- 373

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