Volontà - anno XV- n.6 - giugno 1962

problema internazionale può esser risolto con la forza materiale. Ripren– deva con questo le dichiarazioni già rese da altri uomini di stato occiden• 1ali. Ma sono solo parole purtroppo, niente di più. Cosa paradossale, il Presidente della Repubblica come il Primo Ministro dell'India credono oe11anon violenza, ma agiscono come se non vi avessero fede. Essi scelgono la violenza organizzata, accettano cioè di creare, sviluppare, rafforzare un C!iercitoper i bisogni eventuali di di(esa del loro paese. Così dunque, presi da1la ragion pratica, cioè dall'alternativa del potere e dall'ambizione di servire, essi diffidano della verità e dell'amore e tradiscono il dovere essen• ziale della coscienza. Una tale presa di posizione ideologica rivela lo stato d'animo di <1ues1i1 >astori.di popoli che, posti di fronte a certe responsa– bilità optano per lo statu quo e si uniscono - lo vogliano o meno - al clan dei fautori della guerra. Lo Stato e la sua politica lasciano un'impronta odiosa sugli indi,·idui che li avvicinano. Per restare liberi cd indipendenti, bisogna ricusare ogni compro1llesso, rifiutare di servirli. Questa è la sola salvezza. E' come si esprimeva Tolstoi in un'opera mirubile: t1 La salvezza è io voi )'J. HEM DAY (Tr0<l. t.R.). I go,·erni affermano che gli ucrci1i tono nccct.1ari dappuluno pn la JifH.a utcrna. Ciò è falso. Eui tono necHSari 10pralutto contro gli lleMi cit1a1lini. cd ogni soldato partecipa ,uo malgrallo alle violenze dello S1ato ,ui cit12di11i. Per convincerai di ,1uut11 verità bll91K rammenlarsi quello ehe !i commette in ogni Stato in nome dell'ordine e della tranquilliti del popolo, ,li cui l'c,ercito è 1e111prelo 1trumento. Tulle le conta:e interne, dinastiche o di partito, tutte le C!«Uzioni ca1>itali che accompagnano quetti torbidi, tulle le rcprusioni di 90m111oue, tutti gli interventi della forza annata per di11pcrdcr_egli Htt.mbramcnti od impedire gli tciopcri, lutle lo cators.ioni d'imposta, tutli gli ostacoli :alJa liberti ,lel lavoro - lutlo t"iÒ è fauo, o direi• tamcnte con l'aiuto deU'~ttilG, o <laUa polizia appoggiata dall'HCrcito. Ogni uomo che compie il servizio militare partecipa a tulle queste prcuioni, che alle vohe gli sembraoo dubbiose, 1110 il pii, 1Gvente usolu1a111en1econlrarie alla •ua c01cien:r:a. I.EONE TOLSTOI 339

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