Volontà - anno XIV- n.7 - luglio 1961

capace Ji conoscere Ja composizione chimica anche delle atelie più lon– tane; 1111 « tant'è qucst'è •• insegna– va la sintassi di un tempo 1>ercom– mentare una sillluione di C.tto. D'al– tronde l'umanità non può eo115ide– ra~i elcrna: un bel giorno, anche se riuscirà a tro,•are una certa saggez– za, il suo libro donà 1>urchiudersi per sempre. Un milione di anni in più o di meno, 1ono un nulla di fron– te a1l'infìnità del tempo. In un simi– le e totale suicidio, certamente ci ri– me11eranno di meno chi è ricco solo di due braccia per lavorare. E' una .eoddisfazione un 1>0' magra, e tutta• ,•ia lo stesso consolante. Desidere– remmo solo di essere gli ultimi a morire; e non per l'inutile egoismo di ,,i,·ere qualche mese in pii,, ma solo per un'ultima meditazione 1u di una fine cosi inconceJ>ibilmente stu• pida; e In interessante « Storia clella ,1upiclitti umamn. Ji W. B. Pitkin, si chiuderebbe con la più bella pagina rhc si possa immaginare ... E natural– mente siamo lonlani dal pensare che saremo solo noi libertari gli unici a scomparire .senza alcuna macchia di stui>idità; poichè - per dirla con un 1en.so alla Doslojewskj - in si– mili apocalissi tutti diventano col– pe,·oli. Il fatto è che, purtroppo. il de- 11inodell'umanità non avrà per fina– le un simile <1uadro. E diciamo pur– troppo non nel senso di una mefi– uo(elica Jisillu.sione; ma per il (at– to ch'è molto probabile - per quan– to rigunrda il semplice volere de– gli indi, 1 idui - che 1a ripresa della vita sociale tornerà ad incamminar– ti sui 1oli1i binari e sulle solite idee. In parole povere, un .simile ed ini• mane sacrificio avrà servito un bel nulla, circa un 1>ossibile rinsnimen, IO della condotta umana. Vincere una guerra alomica, 1i• gnifica uscire un po' meno fraca!!a– li detrawersario. Vincerà il cosidet– to comunismo? Allora, se saremo tra i supersti1i, sentiremo la voce del aolito politico e della solita stampa che pressa1)1)oco torneranno a istu– J>idirci con frasi simili: • Proletari, finalmente le forze del comunismo hanno schinccinlo per .sempre il mo– stro capitnlista; ora noi sapremo rinnovare ... ccc. ccc. •· La morale della favola in reahà .sarà la seguen– te: una tirala di cinghia almeno per un secolo, lavorare e 111cereper ri. costruire tulio <111ello ch'è stato bar• baramente e stupidamente distrutto. Vincerà In cosidetta civiltà cristia– na'? Allora scm1>rc il solito• anima• le politico • - diremo con un ter– mine aristotelico - e .sempre la .so, lita Slampa, avranno frasi formal– mente differenti, ma in 10.stanu le stesse: • Uomini di tulio il mondo, lddio non ha voluto che le forze del Male avessero il sopravvento sui va– lori eterni del cri.stiane!imo; ora ab• biamo la certeua ... ccc. ecc. •· Mo• raie della (a,•ola: esauamente come so1>ra; poichè Je ro, 1 ine saranno tali che anche la civiltà cristiana aarà costrett8 ad istaurare la piì1 ferrea delle dittature per Care in modo che i snperstili la"orino senza rccrimi• nare ... li lettore 1>crdoni il lono un po' beffardo, anche se comprende che una simile espressione talvolta può incidere piìa erfìcacemcnte sugli ani– mi un po' pas.sivi o indifferenti. Nel concludere - ammeuo che si 437

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