Volontà - anno XIV- n.5 - maggio1961

naturalmente piena e personale re. spousabili1à ». Persino del delitto Matteotti si prese la 1>icna rcs1>onsabiliti,, dopo 11\'Crsupcrnto il disorientnmcnto e lo sgomento che gli avevano procu• rato l'ondata d'indignazione e di 1>rotes1a po1>olarc, e dopo essersi accorto che gli 01>1>ositori non a• vrebhero mai saputo sJruttare quel momento così favorevole per 1,ro. muovere e sostenere una. grande hat1n,;lia contro il regime che foll!c sarebbe staia decisiva. Ln politica antioperain del fasci- 1uno trovò In sua massima es1,rcs– i;iouc nella costituzione dei sindu– Cttli foscis1i ui quali aderirono, sot– to lu minnccin del manganello o per 1rnurn di non 1ro,•arc lttvoro, mol– tissimi 1,noratori. 11 pndronato tro,•twa, dopo le squadre d'azione, nei sindarati fo. &el&ti, un'altra arma di difol!n. li 19 dicembre 1924 ci fu l"accordo tra i Sindacali fascisti e la Confo. derazionc Generale dell'[ndwuria, cou I' inlcrvento del Governo, in cui venne deciso di « armo,ii:.:arc la 1•roprin c,.zio,w con le dircltiue del Couerno 11azionale, cli stri11gcrc sempre pii,, cordiali rapporti fra datori cli lavoro e lavorawri, di ;,,.. tc,uificare la organi::a.:ione ri.!lpct– tiva. clegli industriali e dei lavora– tori col reciproco proposito cli col– labora;ione, e di nominare una Commi.uio,w pcrma11c11tedi cim1ue membri per parte clic provt:cda al centro cd alla periferia alla attua– ::.iouo dei .mddetti propositi ». Si entrav1t in pieno nello Staio corporalivo. I sindacali dei lavora– lori di,•cnlavano organi del governo e J>erpetuavano così la loro condi- 284 zione di sJruuamenlo economico e di asscrvimcnlo. Eliminate le Com– missioni ln1erne, abolito il diritto di sciopero, anche i 8alari furono rido~ti e, per lutto il vcn1ennio, non ruggnmgernnno orni il livello che a– vc,•ano raggiunto negli nnni dell'im– mediato dopo-guerrn. Il fascismo (a– cc\'8 pagare al 1>opolo le spese della ricoslruzione del paese e quelle del– la sua politica di prestigio e di gran– dezza. I problemi fondamentali rimane– vano insoluti: mezzogiorno. latifon– do. miseria, ignoranza, erano ignora– li. <limen1ieati; diventavano trascu– rabili di fronte alle imprese militari del regime. Qual'er11 quell'italiano di buon senso clic, durnnlc la guerra e1iopica, non si dicen che, im•cce di porlare la civiltà, con /e armi, ad un popolo africano e costruire per esso strade, scuole, ospedali e case~ .nou sarebbe stato meglio ci,•ilizzarc gran parie cli qucll'llalia che ,·h·eva io condizioni feudali o scmifoudali? Ancl1e l'idiota poli1iea demogra– fica del regime fu poli1ica rcaziona• ria perchè in un p11ese, povero co– me era il noslro, l'incremc1110 della popolazione significava pii1 miseria, ,,iù ignoranza, più disoccupazione. Ma J)Cr Mussolini era un motivo cli più per reclamare lo « s1>azio ,,i. tale• o • il 1>0s10al sole• 1>ergli italiani. Esaltato dai sucecssi mHi– tari deHa guerra etiopica. non esitò a partecipare alla guerra di Spagna focendo inlervenire anche là truppe italiane che si schierarono e.oniro un 1>01>0l0che combn11ew1 per la sua Jibcrtù. E sarà sempre 1>ermania di gran– dezza che Mussolini preci1>iterà J'I. lalia nella seconda guerra mondiale,

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