Volontà - anno XIV- n.5 - maggio1961

TESTIMONIANZE 11 fascismoregime reazionario di massa SE N o N si sapesse che le gene- razioni posteriori a quella che ,·i!l..'!C in pieno la tragica esperienza del fascismo non sanno niente, o quasi, sul ventennio nero, e se uon si sapesse pure che molla gente, che hn vissuto e sofferto gli avvcnimcn• ti ,li :1llora ne sta dimen1ic:111do gli orrori, così come i popoli dimcrHÌ· cnno quelli ancora pii1 numerosi e terribili delle guerre e souo sempre rassegna.li a subirne altre, potreb– be sembrare esagerato l'insistere con « lezioni » e « testimonian– ze» di antifascisti su quel periodo della noslra storia. Ma il ripetersi, con sempre pili fre<1uenzn, di ma. nHcstazioni e gesta di violenza che ,icorclnno le prime del 1919, signi– fica che il fenomeno del fascismo non è il prodotto del piccolo parti– to che ad esso si richiama, ma delle istituzioni economiche e so– ciali, dell'nuuale ordiue sociale che, con le sue leggi ingiuste, le volontà sopraffattrici dei gni1>pi di prcs~ione e della classe dirigente, può sempre generare un regime che, pur con un nitro nome, sarì, ahret– tnnto autoritario, violento, tiranni– co di quello di ieri. Se si esamina il fascismo di ieri e se ne vuol vedere chiaramente la natura essenzialmente reazionaria, basta chiedersi contro chi e che co– sa si scatenaron~, sin dalla loro prima apparizione, In violenza e l'odio delle camice nere. Contro le organizzazioni dei lavoratori, con– tro i partiti ed i movimenti di sini– stra. Furono distrutte cd inccmlia– tc le Camere del La\•oro, le sedi delle Cooperative di contadini 1 ( e Molinella rimane il simbolo del martirio di quelle dislru;,;ioni); fu. rono distrutti circoli politici e so– ciali che erano la testimonianza della ,·olontà di elevarsi di mi– gliaia e migliaia di lavoratori; fu distrutta l' « Umanilaria » di Mi– lano i cui fini altamente educativi e sociali erano ben noti fin dalla sua fondazione. Tutte le organiz– zazioni « rosse» e « bianche» di lavoratori subirono l'assalto dei nuovi barbari. (Il parroco d'Argenta, Don l\1in– zoni, medaglia d'oro della prima guerra mondiale, venne assassina– to pcrchè di.fonsore delle organizza– zioni cattoliche), Con le violenze contro i lavora– tori e con le distnizion.i del loro pa• trimonio collettivo, vc.ru .,c ancl,e as– salita e distnitta la stampa di si• nistra e quella che inlcmleva con– sen1are una certa libertà di criti– ca <li Cronte ai foscis1i. 'elio scrit– to precedente si è visto quale (u la sot·te della stampa anarchica, ma tutti i giornali e pubblicazioni di sinistra ed anche quelli liberali, fu. rono oggetto della violenza fascista .. 281

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