Volontà - anno XIV- n.5 - maggio1961

biato la penna con il fucile. Fosco Falaschi cadde eroicamente sul fronle di Huesca; Camillo Bemeri morì a Barcellona come ve<lremo in seguito. La conquista di Saragozza era 1>er Durruti come un'ossessione. La caduta di quella città in mano al fascismo era stato un terribile colpo per la guerra, per la rivoluzione e per la C. ;.T.-F.A.1 .. Saragou;a era il centro di gravità del sindacalismo libertario aragonese, che aveva dato dimostrazione della sua potenza durante l'insurrezione conlcderale del- 1'8 dicembre del 1933. Nella mappa confederale Saragozza irradiava la sua influenza sino al Nord, attraverso In Rioja (Logroiio), e si allacciava con gli importanti nuclei conCederali di Guipiizcoa, Vizcaya, Snntander e le AsLurie. A Saragozza si era tenuto, il primo maggio di quell'anno, il Con– gresso Nazionale della C.N.T .. Il Congresso era stato una manifestazione di forza senza precedenti nella storia delle riunioni operaie. li Congresso cm stato chiuso con un meeting nella pla:.a dc lorol ccl erano giunti a Saragozza diecinc di migliaia <li lavoratori impiegundo tutti i mezzi: carrcllc, carri, au1ocarri, trenj pie.ni di uomini e di d'onne fino a coprire i te.lii, sventolando le bandiere rosso-nere e canl.ando gli inni rivoluzio– nari. Saragozza era stata invasa, inondata, dalla C.N.T. e dalla F.A.I.; il nemico aveva preso nota di ciuella dimostrazione di fon:a e di decisioue rivoluzionaria. La reazione si sentiva sopraffatta dal terrore. Nei suoi piani strategici Saragozza era marcala con una croce nera. ]I 19 luglio il Iasciswo replicò all'imponente maniCeslazione rivoluzionaria della C.N.T. con mia concentrazione imponente di for~e reazionarie che comprendeva membri dell'esercito (molti importanti in <1uella guarnigione), re<1uélés della Navarra, clementi agguciriti ·e fanatici che avevano soslcnuto con fierezza varie guerre civili. Furono fotali per il destino di Saragozza il goveniatorc ci,•ile, uomo pusillanime, e la doppiezza del generale in capo della b'llarnigione, il vecchio Cabanellas, dalla venerabile barba bianca ma militare scaltro che passava per repubblicano e per massone. Come premio del suo tradi~ mento, il generale Cabanellas (u nominalo Presidente della Giunta ribelle di Burgos. La colonna Durruti bmciò le taJ>pe Jino a Saragozza con la speranza e l'impegno di penetrare nella capitale aragonese in aiuto dei militanti anarchici, che crcde,•a lottassero contro la terribile guarnigione nemica. Ma il nemico ave,•a schiacciato oguj possihililil di resistenza. Quando Durruti arrivò, con le sue forze, nei sobborghi cli Sarngozza, la città era un cimitero di mitragliatrici e di cannoni. (continua). JosÉ PEIRATS 260

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