Volontà - anno XIV- n.5 - maggio1961

de Economia dc Cntaltma '; Comités de Aba.~tecimie1110 1 ; Patrullas de Control •; Comités de Control en las foclustrias Colectivi::adas *; Comités de Obreros y Soldanos 10 ; ecc. Il governo aulonomo si rassegnava a questo decreto decoraLivo con la speranza dell'avvento di tempi migliori che non tarderanno a venire. Il Comité de Milicias era uu organismo con funzioni di polizia e mili1ari. Si proponeva di assicurare l'ordine pubblico rivoluzionario ponendo termine agli atti dei « gruppi inconlrollnti » che 01>eravano per proprio conto e attendeva principalmente al reclutamento dei volon– tari destinati alle formazioni che combattevano nl fronte. La prima colonna di miliziani partì da Barcellona, nello stesso mese di luglio, composta da tremila volontari, in maggioranza d'ella C.N.T .. Questa prima colonna era comandata dall'eroico Buonaventura Durruti cd a,•eva come consu– lente tecnico il comandante Pércz Ferrns. L'obiettivo era la liberazione di Saragozza. Abbiamo già detto come, nella regione aragonese, il nemico si era fortificato nelle capitali delle tre provincie. Da <1uelle locali1i1 il fnscismo minacciava l'intera regione, la Catalogna e Valcucia. La colo1ma Dunuti giunse in tempo ad intercettare l'avanzata delle forze ribelli e le fece retrocedere fino ai ridotti fortificati. Durruti diresse le operazioni fino a Saragozza che era il punto centrale dell'ampio fronte. A volte il suo improvvisato esercito dava man forte ad altre colonne, conicderali o no, situate di fronte alla piazzaforte di Huesca. A Valencia, dove si era formato un organfamo con elementi del Fronte Popolare sotto gli auspici di una ginnla delegata dal governo centrale, si organizzarono le colonne che dovevano essere spiegate di fronte alla città di Temei (capitale della Bassa Aragona). Una di esse era la Colonna di Ferro formata esclusivumente da militanti anarchici. Queste colonne erano formate da volontari provenienti dai 1rnrti1i, dai sindacati e dai. _gruppi anarchici. Gli elementi pili idonei alla lotta, dotati di maggiore coscienza rivoluzionaria, erano gli uomini della F.A.I e della C.N.T., che non tentennarono nell'occupare i posti d'elle località di maggior pericolo. A <1nes1i nomini di azione si aggimisero anarchici provenienti dalla Francia o esiliati in quella nazione, special– mente italiani come Camilla Berneri e Fosco Falaschi, intellettuali che erano giunti in Spagna elettrizzati dalla rivoluzione e che a,•evano eam• • Con!iglio <li Economia della Catalogna, 7 Comitalo <legli Appro,·,•igionamenti, • Pattuglie <li Controllo. Si tralla,·a di un organismo di polizia <lei miliziani. • Comitato per l'.fndwtria collcllivizzala, 1 ° Comitato di Operai e Soldati. Servivano a controllare i poteri professionali dcl– l'e,ercito. 279

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