Volontà - anno XIV- n.5 - maggio1961

Al governo di Martiuez Barrio successe quello di Girai. Questo soltanto formalmente perchè, in realtà, non esisteva alcun governo. L'unico che poteva rapprescutnre il pubblico potere era il popolo. L'impulso popo• lare riusci a schiacciare la sollevazione a Barcellona, a Madrid, a Malaga, a Valcncia, San Sebastiano, Gijon, ecc. I ribelli si attestarono in due ampie zone non confinanti tra loro: l'alta regione castigliana, compresa In Navarra e la Galizia; a sud, nei dintorni di Siviglia, Cordova e Granada. Dominavano, iuoltre, il Marocco, gli arcipelaghi delle Canarie e delle Baleari, ad eccezione dell'isola forti– ficata di Minorca (Mnhon). Franco, a bordo di un aereo inglese, accorse dalle Canarie. Rimasero, invece, in mano del popolo i seguenti territori: al nord, luugo la Cordigliera Cautabrica, dalle Asturie alla frontiera di Jrim. Quasi tutto l'antico regno di Aragona-Catalogna ,e Valencia, con Murcia ed Ahnerfa; oltre alla Nuova Castiglia ed all'Estremadura. La situazione dell'Andalusia, ad eccezione delle capitali faziose, ~pecialmcnte Cadice e Huclvn non poteva essere pii, contusa. Barcellona e Madri<l costituivano gli obiettivi principali per i ribelli. Barcellona era la capitale del governo autonomo della Catalogna, la tesla del mo\'imento anarco-sinclacalista, il fulcro dell'industria spagnola, uno dei principali porti mercantili e la prima frontiera commerciale con PEuropa. Madrid era la capitale della repubblica, la sede del governo nnziouale e del corpo diplomatico cd il centro gcogra• fico della penisola. Una rapida occupazione cli <1ucsti obiettivi-chiave po– teva decidere le sorti della competizione. Cadute Madrid e Barcellona, la· ribellione dei militari poteva trionfare in otto giorni. A Madrid la sollevazione militnre era condizionata all'entrata, nella capitale, delle colo1me ribelli della Vecchia Castiglia agli ordini del generale Mola. A Barcellona, invece, i ribelli do,•cwrno avvalersi dei propri mcz,,;i e intentare il classico prorwnciam,iento. L'operazione barcellonese era affidata alla perizia di uuo elci più prestigiosi capi dcli' esercito, il generale Godcd, che era giunto clandesLinamcnte, nella eittì1, proveniente da Maiorca. A Madrid il popolo reagì asi::altaudo i quarLicri militari. A Bnrcellona, si eressero le bnrricnle sulle <1uali si clislinsero gli anarchici. A Madrid, il popolo, mentre assaltava i quartieri militari, era a sua volta accerchiato dalla « cintura di ferro )l formata dalle guarni• gioni di Toledo, Guadalajara e Alcalà dc Hcnares. Tali forze ccrca,,ano di congiungersi con le colollJle trionfanti del generale Mola, in direzione della Cordigliera cli Gundarrama che protegge Madrid dal Nord. Il miracolo si produsse in tempo. Il popolo madrileno, quasi disar– mato ed a petto scoperto, il 2 maggio si scagliò nll'a11aeco del baluardo del quartiere della Montagna infrangendo, nello stesso tempo, la ((cin– tura di ferro >) esterna che lo strangolava. Barcellona fu occupata dall'esercito all'alba del 19 luglio. La guarni– gione era una delle più numerose della Spagna. I quartieri si trovavano 272

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