Volontà - anno XIII - n.7 - luglio 1960

RECENSIONI E. MELANI Itinerario rapido nelr America d' oaal (.Opere Nuove • Roma, p11g. 65, L. 300). Eugenio Meloni è un giornalis1a italiano che, uclla primavera del 1959, ha t.raver– Hto l'Atlantico, ha vi~i11110u un buon nu– mero di Stati della Conredcra1ione » cd ha - in conseguenza di que111a 11111 presa di con1a110 col mondo americano - aerino alcune impre1Sioni, che, più da vicino, riguardano 111ques1ione negro, la ahuazio• ne delle r'ndwtrie e dei lindaoati, la run– aione della midd!c c/o.u, cd alcuni carat- 1eri11ici aspeui della vita americana, da Disneylond al wax mweum, all'intcn•ista con /lorcard Fa.st. Un chiaro nile, agile e vivace, riesce a non far pe11re la let1ura di tanti svariali argomenti, molti dei quali sono tra i più discu11i nel mondo attuale. Ci soffennere.mo, brevemente, 111 alcune no1azioni, che ci scnihrllno, rela1ivamcn1e, più in1ere111nti, Howard Fasi, è noto, abbandonò nel glu. goo 1956 il partito comunista americano, lo forma abbastanza clamorosa (Tra paren– lcsi, tra le sue opere, ricordiamo quella riguardante Sacco e Jlam:etti). E' staia - i:JiceMeloni - una delle 11iùdifficili in1er– viste dellA «miao vila: o: registrando le prime jmpressioni. monosillabiche o evasi– ve dello seriuore, ebbi la sensazione che le mie domande si cougelaesero su una la– slra di. ghiaccio». Poi, di fronie aUa do- 478 manda se esistessero dh·ersi1à di imposta• zione ideologica Ira il panito eomuoiata americano e i paniti comuniui europei, la laconicità ,·em1e fugata e si arrivò ad un giudizio. Secondo Fasi, parlare del pa.r– ti10 comuni11a americano odierno è un non senso, in quan10 è composto, si e no, di millecinqucceolo militanti, e • non vale lll pena di parlare dell'impostuione ideologi– ca di un gruppeUo di individui•· In PH• s.ato, gli iscriui erano dh·erse diecine di migliaia; quando Fast uscì d:il partilo, lo seguirono ben diciollomila persone; in se• guilo alla repressione della rivoluzione un– gherese, gl.i iscritti si riduuero ancora. « E' difficile - continua l'in1crvis1nto - comprendere le differenze di im110S1ozione ideologica tra i par1i1i com11ni11ieuropei e quello americano senza rifarti alle con– dizioni e alle situazioni s1orichc che de1er– minarono la formazione di qucs1i par1i1i. li partito comunista americano nacque in seguilo alla scissione del movimento onor– c/iico; non ha l\'Ulo, dunque, origine mar– xistiche come in\'CCC è av\'enuto J>eri P.C. europei. Cosa è derivalo da questa diver– sità di origini? Prima di 111110 che l'azione del partito comunista degli S1a1i Unili è stata sempre carauerizzata da un alone di romanticismo di l.ipica maru anarchica; in secondo luogo che, nel momento in cui i mili1anti sono staii mcui di fronle alla nece,r.s;t(l ideologica e politica di riconosce– re l'Unione Sovietica come la potria del socioli.smo, è scoppiala la crisi dcfi.nhin del pani10 ..• I discendenti degli anarchici europei emigrati in America si dichiara\'•· no, si, comunisti, ma non avrebbero mai po1u10accenare la teoria dello S1a10-guida. Facendolo, essi avrebbero rinunciate im– plicitamente all'internazionalismo e al prin– cipio della rivoluzione proletaria mondia– le•.. ; l'ispirazione anarchica e la ,·ocnione all'individualismo che animarono In gran. de maggioranza dei militami comunisti a• mericani non trova riscon1ro nei partiti 10- viefruati dell'Europ11 occiden1ale. •••L'uhimo grande exploit romantlco ..• li ebbe all'epoca della guerra civile spagno– la: il 90% degli iscritti cercò di raggiun– gere la Spagna per arruolarsi nell'esercito

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