Volontà - anno XIII - n.6 - giugno 1960

può cMervi a capo del governo una eia~ dirigente meno corrotta dell'allualc, ma mai un governo può fun&ionarc. in un mo– do democratico e mai g1i intcreMi che cuo difende coincidono con quelli del popolo. Sempre J'autorità ed il potere hanno fi. nito per corrompere anche gli uomini mi– gliori e per allontanarli dagli interessi del popolo. Ci 8i aceorge che degli uomini inlclli– gcnti e 8inccromenti preoccupali dcll'avvc• nirc ciel no8tro paese, fanno delle dingnosi acule cd culle dei mali di cui soffriamo, ma non hanno, J>Oi, il coraggio di acrvini del bisturi per recidere alla radice i mali che dc.nunriano. Riconoscono (Ada Alcuan• drini, nel 1110 inlervcnto) che il Parla– mento italiano e un • peccato contro lo 1pirito •• oppure ( Ugo La MaUa) • una grande chieu in cui cia5euno va a reci- 11ire il J>roprio rito• o (L. Piccardi) che • non .soffrinmo per In troppo libertà mn per manca11ta di liberlà •• ma nc..51unoha il coran:io di arrivare alla conclusione lo• gica che 111rebbe I' abolizione del Par– lamenlo e di tulle le i.stiluzioni cd •1ip•· rati che generano i mali denunciati, per cercare, IUUÌ usicme, forme aMociative nuove, 811strade nuove. La creazione, per esempio, dell'Ente Re– gione, non servirà a nulla 8C copierà i mo• delli csislenli, della Sicilia e della Sar• degno., che hanno avuto corno eD'ello di 1m– mentarc anziche diminuire i mali, accre– tccndo la burocrazia e scatenando ed ali– mcnlando aceanite ed ignobili lolle anor– no ai governi locali. R V Per vita comunale autonoma 8Ì intende, invttc, la partecipazione dal ba.vo • lutti i problemi che intrreMano la comunità, problemi che debbono rimanere alla 111• lura degli interessati e non ,·cnire defor– mali cd ingranditi dal potere centrale o dai politici. Solo così t! poss:ibile lo par• tccipazione del maggior numero di cilla• dini alla cosa pubblica, solo cosi vi 11rà democr11Ziapcn:he articolata, radicata, san• gue clic circola in tutla fo vita di 11na JO• cietà, in tutta la vita di un pae,e. Comunque YerJo il re«ime 8i lc-,:ge con moho in1cresse, sia che le nostre idee con• cordino con quelle dei vari autori, sia che ÒiHr.;:.. 110 percbè, in qucs1'ultimo caso, ec– cilano a formulare contropropos1e e critl– t'he costrunive. Acnhe il progctlo di riforma della RAI– TV presentalo da F. Rossi, è un esempio di come si può rimediare ad uno ilei tnn• ti 11111li t ella nostro vita socinlc, cJ in quc– slo Cll!IO a quello di una RAI-TV, 11rumc11• lo 111 ~rvizio c.Klm1ivo della O.C. e del V11tit>:ino,con quale ri,o;f>e:110 1>e:rla ve– rità <Mie informuioni, delle OJ>inioni e delle personalità ilei dllcdini !ulli J>OMO• no facilmente imm1gin1tt. Per il solo fallo che problemi 1:,1110 iu1- portan1i .siano po.sii c. disc.lilli, un ttrto numero di italiani può prendere cono8ccD• za e chitirirli de111rodi sè e aecori;eni che la loro soluzione dipende in gran 1>:ule dal coniributo, 1,iccolo o ~rande, che ognu- 110 di noi può porlan·i. G B. S T E (COMMENTI) Confon11i••• • eclucosione d .. li odulti è fo caraneristica più sali,nlc dei nouri So Lo cultura Popolare 1 Riccardo Baucr tc:~i,' Innegabile die in tulto il pae1e la e1amina il fenomeno del conformismo che tcnden:n ad acccttnre pa$8iv(lmf'11te la pa– rOl'I d'ordine dw parte d11clii p0$$(ede il 1 L:i cultura Popolare, a. XXXI(, n. 1, potere o comunque gode di autorità è a. febbraio 1960. perla e operante•· La ma11ior1mW11 delll 413

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