Volontà - anno XIII - n.4 - aprile 1960

St ne deduce che, analiuando i dati del– la realti niua, la società !OC'ialista è al di li da nnire; co;ii l'afferma&ione di Stalin sulla in1po11ibilità di identificare la pro, duaione di merci con la 11roduaio11e u• 1>itali1111, C in aperto contras10 eon quanto Mux 1011ie11enel Capitale: o: La riccheaso di quelle 1ocifllÌt nelle quali 1m!do111i11a il 1i11ema ca11i1ali91adi produaione •i pre– ae11t11 come un immenso accumulo di mcr– d, e la merce singola si pre1e1111 come aua fomta elementare». E ,e è ,ero ffle in Ruuia 11011 e1iJ11e la proprietii privala dei mcui di produ- 1ione, è altrui YU0 e.be , euendone lo S1a10 il .olo po~re, ci 1ro, iamo di fro111ea 1111 c:apitali.smo di Stato; ciò en 1111101eri110 11ell'A11ti-Duhri111: • La 1>ro• 11ric1à11ut11lcdelle forze 11rod1111h·e 11011 è la giusta 11ol11zione,in quanto il loro Jlllll• uggio n 11ocieti111crru:ionl e nll111>ro11rie1i1 dello S1111011011~1oglie alle forze della pro. duaìonc il loro carattere di ca11italc... I lu·oratori rimangono ularia1i, prolc1ari, I ra1,1>0rti capilalistici non 10110 aboliti, ma 1oh11110 ,11inti all"e:nremo ». Comunque, da10 per ceno che in Ru,,ia 1i ii.a obb~c;iota la e distanza che ,cp~rau i compensi dei la,·oralori ad 11ho1alario d11 quelli • basso salario •• non è 'Il! la 11crò rcaliu1111 l'c1uaglianza (« Nou ha bii,l'gno 4li com111cn1i il follo che sono l,a~t111iIre 11i:111i ,urrl'.1ili,•i 1tt:r crcnrc una 11110,·n rin,, R V u ricca e perfino un cerro numero di mi• lionari, traiti nella loro tolalili dalla ela5...~ dirigente. sia industriale r.hc agrir.ola, dai dirigenti amminis1ra1h•i o militari, o dal– l'inteltighentio. ciOC da ,,ucllc claue su cui 1i fonda il regime»). Anche i richiesti e 11011 intervenuti re– c1uisiti della rivoluzione 11ocfolist11 che, se• condo il pensiero di Marx, 11rc1u1111onevano 1111 alto grado di sviluJ>pOeconomico ed un proletaria10 coscien1e, dimostrano come la ri,·olu:tione 11011 sia llata c111ella pre,·isra e come, con1cg:uentemente, le 1tru11ure 1uc<Cfiil•e alla rh·oluaione 11cua non po- 1enno essere soc.ialiste. Lti teori:ri della di11a1ura del proletariato - go,emo di tran1iaione dalla socie.ti c.:11- 11i1alista a quella 1oci1lit1a - 1i è appale• uta come « go,·erno di una cricca: una dit111tura. è ,·ero, 11111 11011l1t dit111t11radel 11rolc1aria10, bensì In di11111ur11 di un J)ngno di 11oli1ica111i,nel 1ignHìc1110borghese e 1i1cobino della 11arola• (tlono le 1111role ,Jclla Luxeuburg, 1cri11c 1>oco 1cm110 1iri– ma della sua uccisione). Qucs1i. in 1i111e1i, i 1>un1idi tlisamina del °"orman. scrittore ortodoffamenlf' man:i• 11111: le conclu.!ioni confermano maggior• merue la nostra ui1iu alle 1eorie ~udo. Kicuzifiche dciii c11igoni. i quali non ap,- 11liunn 11c1i11urc il marxiMno uella loro , isio11e del mondo. 11ii1l11r,:a e 11ii1com• 11lc1a. C.IL S T E (COM MEN T 1) la fi"• cl.. li aftore.hici. L"ultimo giudizio, in ordine di lempo, sulla fine degli anarchici. " staio pronun– cialo da Ahicro Spinelli. nella prima parie delle 1ue Memorie <li 1m confinalo politico, 11111,blicatc in Ire puniate su« Il tllom/o a 1. Nel numero 11rcccdentc di c1ues1a rivi- 1tt1, 11cl 111ggio tli Rose dcllicato 0l1'011erA Socfoh&mo l'd a11arcliismo i,i lt<1lia di 1-:1110 1 Il Mondo. 22, man:o 1960. Santattlli. si C ,·i•to come l'autore di quel– l'opera 11oriea. faccia morire gli anarchi– ci nel 1892. 1>er farli ri.su ,ei1are, JJCr bre,e tempo, in seguito. Ora A. SJ)inclli, ne.Ilo M'rillo sopracitato, parla dc1ti 11n1rchiti che incon1rò al confine « co11 1111 tal quale 5-t.'1150 di picllÌ slorica, COmo 11m1 Slrtma ra::a ,Ii ,mimali so1,r1wt1ilmfli lifta loro epo– ca geologica ed or11 1'11 via ,li spari:io11.P, ». Non sappiamo &e il gru1111c110 di anar– chici che A. S. incontrò :rii confine fosse rc1lmcn1e come ciii te lo d~crhc: anar- 285

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