Volontà - anno XIII - n.4 - aprile 1960

E quali sono i mezzi prn1ici per comba1tere il militarismo? Ce ne sono tan1i <:he bisogna discuterli e s1ndiarli con un cervello chiaro e un cuore generoso. Ne nominerò qualcuuo: lo scio. pel'O militare in caso di guerra, lo sciopero generale degli operai pro• dutLivi, la 1esistenza passiva, il ri– fiuto indh•iduale al servizio militare,· il boicouaggio delle potenze bellige– ranti da parte di tutti i 1rnesi neu– trali. Oh, non crediate che la pncc venga dall'alto elci cicli sulla terra, nè per mano di un dio celeste, nè per mano <lei maestri terrestri, poi– chè essi hanno l'interesse di fare la guerra. Solamente quando gli ope• rai produttivi comprendenumo che essi soli, possono finirla con la guer– ra, noi ci arriveremo. I lavoratori .d'ei porli devono decidere di non ca– ricare e nè scaricare alcun vascello destinato a trasporlare i soldati, i cannoni, i viveri. Bisogna isolare le potenze belligeranti. 1 forrovieri fac– ciano altrettanto e allora la guerra sarà impossibile. Forse mi direte che 1rnrlando a <1ucsto modo io predico Ja guerra civile. E io vi rispondo: si, ho la scel– la tra la guerra civile e la guerra tra due unzioni, che non sanno per• chè si battouo; si, preferisco la guer– ra civile, pcrchè si combattouo i veri nemici e i capitalisti che ci op– primono. E' la sola guerra legittima, la guerra sociale per riscoprire i no– stri diritti di uomini >>. Al congresso di Zurigo del 1893 1 , 7 Alma1111cl1 <I~ la Q11estio,1 Socù,le, 189-1, pag. 287, 244 già N. aveva pronunciato un discorso sul problema del militarismo, che gli aveva permesso di chiarire il pro'• prio pensiero in proposito. Questo è i I pensiero di Do mela Nieuwenhuis. Un'attività incessan1e, sempre sulla breccia per chiarire le idee degli uomini e aiutarli a li– berarsi dalle catene della schiavitù. Era un uomo tutto d'un pezzo, in• capace di tergiversare. Pastore, ces– sa <li creder•:::e si ritira dalla chiesa: socialista, resosi conto dell'inutilità del parlamen10 e dell'azione politi– ca, lascia il partito socialista: accor– tosi che parlamenti e congressi si equivalgono, smette d'andarci. Ten– ta fiuo alla fine della sua vita di pro– seguire, da uomo libero, la lotta per la liberazione degli uomini. Senza dubbio tutto questo sembra, oggi, morto, se1loho. Le nozioni di giustizia e di libertà sono stranamen– te malmenate dagli uni e dagli altri. Ognuno si n<lorna di questi simboli per meglio beffarsene in seguito ... Bisogna riabituare gli nomini a pen– sare e a \'ivere liberamente. Allora ciascuno rileggerà co1i pro– fitto una vita come quella di Do• mela Nieuwenhuis: ciascuno si com– piacerà di ripensare con lui i suoi scritti, che risorgerarmo come idee che mai si sarebbero dovute abban– donare. Allora l'uomo e l'opera di D. Nieuwenhuis non saranno stati inutili. HEM DAY

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