Volontà - anno XIII - n.4 - aprile 1960

l'amore per la pace ma iutnnto ci si prepara alla guerra. Si montano le commedie della Pace, come quel– la di La Baye, e gli autori haru10 una dichiarazione di guerra in rnsea. Si parla di umanizzare lu guerra! Si può essere più ipocriti? L'idea di umanizzare la guerra è altrettanto ridicola di quella di migliorare le prigioni. No, non si migliorano nè la guerra nè le prigioni, ~i aboli– scono. In nome della civiltà e sotto l'egi– da dell'inq,eratore tedesco, si è da10 !'et.empio d'una guç.rra unrnnizzatn con1ro i cinesi invincibili, negando il perdono e infilando con In baionet111 donne e bambini... Ma un secolo <li libero pensiero farì1 molto di piì1 per lu civilrà e il progresso che 18 secoli di cris1ianesi1no. I cinesi li conoscono i nostri cri- 1Hinni civilizzali! Ascoltale le paro• le <l'un cinese: a mua primo ci man– ciano degli uomini in abito nero (i mis.~ionari) e/re pretendono di aprir– ci le porte del citdo, uomini clte noi 110n c1bbiamo cltiesti. In verità essi .~o,w gli $pioni degli uomini in abito bitmco, cl1e li seguono per commer• ciare con noi, per inga,mnrci e tritf• farci. E appena noi chiediamo i con– ti a <111csti sig,wri in bianco, essi in– viano uomini in obiti multicolori con cannoni e fucili per ucciclcrci Le nrn,Rle permanenti, giù chia– male da Montesquieu una nuova ma– lattia sono il piii grande flagello, 1>oichè la guerra proviene necessa– riamente dalle armate, come la pian– ta dalla radice. Perciò io pre1endo e affermo che la pnce ann:lln è pH1 nocivn della guerra, giacchè la guer– ra è passeggera e la pace nrnrnta permanente. Inoltre tutto ciò cos1i1uiiò!CC una selezione, non na1uralc, ma artifi– ciale, poichè non è umt lolla per l'esistenza, ma coi.uro l'esistenza. Non ha dello il prof. Haeckel nel suo libro << Histoire de la creat.ion des Ctres orgnnisés d'après les lois naturelles », che i giovani più snni e piìi forti sono sacrificali annual– mente da un severo reclutnrnen10 in tutli i seuori della società e che lut– ti i deboli e gli informi resta.no a casa per sposarsi e moltiplicarsi? Pili è debole e informo il giovane e pili ha la possibilità di sfuggire al reclu1arnento e di fondarsi una fami– glia. Per ciò non bisogna stupirsi che in realti, la debolezza del corpo e del carattere sia sempre crescente presso i popoli civili, mentre i corpi sani e forti, gli spiriti liberi e indi– pendenti diventano sempre piì1 rari. Si, siamo res1ati dei barbari con un po' di vernice di civihù. Ma grat– tate un poco e 1ro,•erete ovunque 1a barbaria, la bes1ia umana. Oh, quan– do un moden10 Ernsmo canterà lo elogio della schioechczzn umana, che sarebbe opera utile! Ma credo che non oserebbe cominciare, per ti– more di non ·finire mui, che il libro della sciocchezzu sarebbe ancor più grosso della bibbia dei credenti. Cosa fare contro il flagello del mi• litarismo? Secondo me, la formula «: nessun uomo e nessun centesimo » dovrà essere proclamnta dalla ragio– ne. Ogui uomo che va all'armata è un uomo di meno per l'armala del libero pensiero. Ogni centesimo che si dù per l'opera distruurice del mi– litarismo è un ceniesimo di meno per l'opera costruttrice di cui abbia– mo bisogno per il benessere, per la felici1à dei popoli. 243

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