Volontà - anno XIII - n.4 - aprile 1960

Annotazioni di attualità I) Gliultras di casa nostra, Q u AN v o in apcr1ura d'anno avvenne la sedizione algerina che oscillò lungamente tra l'operet– ta e la tragedia, essa [u giudicata severamente dai governi europei e dalla stampa bempensante che la dissero opera di fanatici e di inco– scienti che non sapevano culcolare le conseguenze dei loro alti. Ma più che In vantata avversione di principio verso uu movimcn10 di chiara :.mpronta fascista e razzista, ai nostri dirigenti politici facevano paura le rovinose ripercussioni di un suo cvcntua.le successo sul Cronte delle loro alleanze i1itcrnazionali. E' chiaro infatti che sia accettaml'o le estreme conseguenze della guerra colonialista sia respingendole, la NATO e il blocco occidentale anda– vano incontro ad una irreparabile lràttura. Questo e non altro {u il motivo che indusse i circoli governativi eu– ropei a condannare la barricate degli ultras e salutare con sollievo la loro sconfitta; ma se non fossero stati accecati da preoccupazioni di stra– tegia politica il loro giudizio nei loro confronti avrebbe dovuto esse• re almeno indulgente e comprensivo, di quella comprensione che lega so– litamente i malati di uno stesso ma• le; questo non per alludere alle ve– ne fasciste e razziste chiaramente visibili nelle sfere dirigenti delle democrazie occidentali, ma in un senso pili largo e generale, perchè la follia degli ultn1s algerini è la stessa che in ogni tempo e luogo si impossessa delle claSsi o· gruppi so– ciali dominanti quando si ·vedono minacciati nei loro 1)rivilegi: prima di rinunciare alle loro prerogative e– gemoniche, una classe o anche un limitato gruppo non esitano a tra– scinare tutta In socie1it nelle situa– zioni più disperate e catastrofiche. Qualsiasi catastrofe è da essi deci– samente voluta quando serva a pre– servare il loro potere da un pel'i– colo imminente. Tale atteggiamento istintivo di clns5e appare come una componente costante in tulle le guer– re e rivoluzioni e lolle civili, in tut– ti i fatti violenti che han sconvolto in ogni tempo la vita dei popoli. I coloni algerini sentirono nell' auto– determinazione proclamata da De Gaulle una minaccia incombente al– la loro esistenza sociale come grup– po dominante e perciò non csitaro– ilo a pronunciarsi nel modo pili cla– moroso puntando diritti allo scopo senza badare n conseguenze. Se vo– lessimo definire in modo obiettivo e 11011 passionale tale pronunciamento, esso non fu fanatismo e follia nrn reazione naturale di un gruppo do– minante in difesa dei suoi privile– p:i minacciati. Naturalmente questa valutazione di un !atto oramai superato dal cor– so degli avvenimenti non avrebbe alcun valore di atlualità se non ser• visse a definire anche certi falli di 2'15

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