Volontà - anno XIII - n.4 - aprile 1960

dochessia; e non potrebbe il mondo essere salvato così? . 1 << Le guerre possono essere abo– lite solo da coloro che ne soffrono: col rifiutare ogni servizio militare ,>. 2 Ciò che non vogliono i resistenti alla guerra « Avanza una silhouette. un po' in– clinata in avanti, a gambe divarica– te. S'avvicina. Non ha occhi. Le palpebre sono distrutte. Tutto il suo corpo è coperto d'una crosta nera e dura sparsa di pus giallo. E' un uo– mo. Non può star diritto: non può sedersi: deve siare in piedi, perchè non ha piì1 pelle, bensì una crosta che scricchiola, che si spezza, facil– mente. Ma vive ·ancora. Per quanto tempo? E' il quadro d'un coreano, quale l'ha visto un medico. Domani, forse, sarà il quadro d'un europeo. - Mn per ora il pericolo è lontano ... Chi ha ridotto un uomo così? Quale bruto? Quale ... - Piano. Non è che il risultato tecnico di un bombarda– mento tattico al (< napalm )),effettua– to da aviatori al servizio della pace. - Ah! Ma questa è una crudele i– ronia! - No: è una fredda constata– zione. Le armate delle Nazioni U– nite, organismo votato al manteni– mento dell'ordine, oltrechè della ci– "ihà occidentale, fondate su princi– pi cristiani (dico giusto?), utilizzan– do un 'invenzione assai efficace fatta negli Stati Unili, hanno ot1enu1i ta– li risultati, su vasta scala, nella guerra di « Hbern..:ione » della Co– rea. Il nome dell'invenzione? e< Na- 1 • T/1e /nquirer ». Editorinle, Londra, Giugno "1952. 2 Tolstoi, in lc11cra al Principe Persiano Min.a Riz:1 Khan. Da .i. Tolstoi e l'Orien– te», di Biriuko( e Marcucci. palm >>.Ricordatevelo. C'è 1>ericolo di doverne riparlare. E' uo'essen..:a resa collosa. E' una gelatina vischio-– sa e adesiva. Dovunque essa aderi– sce, subito s'infiamma, e brucia tutto; anche le pietre. Su un diame– tro di cento metri, un'esplosione di essenza infiammata, souo uua nube nera, penetra dappertutto e riduce in cenere uomini, auimali, piante. Le persone sono colte e uccise nella posizione che avevano. Si ritrovano fantasmi su biciclette, fanciulli che giuocano: ridotti in cenere. Per e– sempio, l'll Marzo 1952 furono ver– sati 150.000 litri di uaplam su 10 chilometri quadrati: un vasto qua– drato. Però Coreano: è ,,ero. Una consolazione è che la morte è istan~ tanea. Se vi arrivano solo gocce spar– se, le cose vanno meno peggio. Scomparirà il vostro cuoio capellu– to, il vostro viso non sarà più che una cicatrice, i vostri occhi infoLtati resteranno sempre aperti, ma cie– chi; le vostre mani saranno degli arti rattrappiti, voi non avrete pili orecchie nè narici: questo è tutto. Cancellare dalla carta ogni villag– gio ogni città, dovwique :,rriva la guerra: è una bella ambizione? .l\fassacrnre senza discriminazione, e le popolazioni civili più che l'arma– ta, è forse un'operazione meno mo– lesta che di dovere sceverare il ne– mico. Nessun dettaglio: si sehiuc– cia in blocco, come un formicaio col piede. E' così che è scomparso un milione di Coreani del Nord, e, a Seul, il 60 per cento della super– ficie abitata. Anche in Indocina il Na1rnlm dà << buoni risultati >>. 1 G. PIOLI 1 Oaniel Anet, sul « l\tessager Socia! :o, 223'

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